«Unitaria nel confronto, autorevole e autonoma». Così Carlo Emanuele Trappolino definisce la propria segreteria provinciale del Pd. Ne fanno parte Benedetta Baiocco (presidente), Vittorio Piacenti D’Ubaldi (tesoriere), Andrea Delli Guanti (vicesegretario), Alessandro Venturi (vicesegretario), Marco Venturi (responsabile organizzazione) e Fabio Di Gioia (Enti locali). Coordinatore della segreteria è Jonathan Monti, poi figurano Sandro Corradi (Sviluppo Economico, Imprese, sostenibilità e Infrastrutture; Claudia Polli (Coesione territoriale e aree interne. Riforme istituzionali e Pnrr); Mara Gilioni (Salute e Sanità ); Luisa Basili (Partecipazione e Formazione politica. Europa e Cooperazione internazionale); Andrea Terenzi (Università . Transizione ecologica, Green economy e Agenda 2030); Antonella Rivelli (Scuola, Educazione dell’infanzia, Istruzione, Povertà educativa; Valeria Masiello (Diritti e politiche di genere); Silvia Fringuello (Agricoltura, ambiente e turismo. Politiche del territorio); Gabriele Posti (Responsabile iniziative politiche. Giustizia, Legalità e Trasparenza); Martina Soldi (Contrasto alle disuguaglianze, Welfare e Lavoro; Stella Brozzelli (Politiche migratorie e Diritto alla Casa. Sport); Anna Maria Bambini (Terzo settore, volontariato e cooperazione sociale); Alessio Rossi (Informazione e Cultura. Associazionismo e commercio); Michele Francioli (Pubblica amministrazione, Professioni e Innovazione).
Pd Terni La presentazione, con annesso brindisi di buone feste, si è tenuta lunedì mattina nella sede del partito in via Mazzini a chiusura di un anno che, pur nelle difficoltà della complessa fase congressuale, per le quali Alessandro Venturi ha chiosato ‘Scusate il ritardo’, ha visto una sostanziale conferma del tesseramento, con circa 1.300 iscritti su base provinciale. Trappolino e i suoi più stretti collaboratori hanno annunciato che sono già al lavoro sulle priorità : iniziative su giustizia e referendum e presto una conferenza organizzativa per una politica dei mille rivoli.
Trappolino «La nomina dell’esecutivo provinciale – ha sottolineato Trappolino – apre una nuova fase di iniziativa politica, di costruzione e di elaborazione condivise, con la consapevolezza che la missione del Partito Democratico è quella di lavorare per incontrare problemi e bisogni, ascoltare e trovare prospettive per migliorare la vita delle persone. Per questo l’unità è elemento essenziale. Unità non nella reticenza, ma nel confronto e nel dibattito; unità non di facciata ma come incontro tra punti di vista e sensibilità nel dialogo. In questo senso, vogliamo far diventare il Pd una palestra, per essere più riconoscibili, più attrattivi e più efficaci nel confronto con le comunità che vogliamo rappresentare. Il percorso fatto – ha aggiunto Trappolino – e la composizione della squadra che guiderà il Pd provinciale dimostrano che qui c’è un partito dinamico e solido, caratterizzato da grande vivacità della militanza e da qualità politica del gruppo dirigente. La festa di settembre ha rappresentato un appuntamento importante per tutto il territorio provinciale e per l’Umbria, un’occasione di dialogo fondamentale anche col gruppo dirigente nazionale. Le battaglie politiche ingaggiate sono un punto avanzato di iniziativa politica, tra le tante mi piace ricordare la manifestazione di piazza di ottobre contro l’arroganza del potere e per la democrazia e il decoro delle istituzioni. La qualità e l’impegno, oltre che l’autorevolezza, di chi ha guidato il Pd sono passati anche per il riacquisto della sede, un fatto che ha riguardato la vita della nostra comunità democratica, un esempio che dobbiamo rivendicare, un patrimonio a cui dobbiamo dare futuro. Tutto questo è frutto di un’eredità importante che raccogliamo da Fabrizio Bellini e da Pierluigi Spinelli, la cui qualità umana e politica e la cui generosità ha messo il Pd nelle condizioni di trovare il punto più avanzato di iniziativa».
Dem «Ora – ha aggiunto Trappolino – ci aspettano battaglie importanti per consolidare il ruolo del Partito Democratico come forza di elaborazione e costruzione, anche all’interno di un perimetro largo di forze politiche impegnate a costruire un futuro nuovo per il territorio e per l’Umbria. Questo passa anche dalla riconquista del governo delle istituzioni dove oggi siamo all’opposizione e dalla conferma del buon governo nelle città dove governiamo, ma soprattutto nella definizione di prospettive utili su sanità , politiche industriali, politiche del lavoro e dei salari, ambiente e rifiuti, aree interne, giustizia, coesione sociale. Sentiamo anche la necessità – ha continuato il segretario – di essere parte attiva nella ridefinizione degli assetti del partito umbro, per costruire insieme al segretario un profilo unitario del gruppo dirigente. Vogliamo essere partecipi e propositivi nella costruzione della dimensione regionale di cui abbiamo bisogno per sostenere più e meglio i territori e il governo regionale. In questo senso, con il patrimonio del percorso fatto a Terni, unitamente a quello fatto sulla provincia di Perugia, daremo il nostro contributo alla composizione unitaria della segreteria regionale, aiutando a superare alcuni personalismi e resistenze che sono, in questo passaggio, nelle condizioni di essere superati».
