Via allo sciopero dei lavoratori degli stabilimenti delle acque Sangemini e Amerini dove mancano risposte concrete sul futuro dell’azienda. Manca la convocazione al Mise e non c’è ancora il piano concordatario del gruppo Ami depositato al tribunale di Milano. Nel video Simone Dezi della Fai-Cisl, Fabio Benedetti della Uila-Uil e Paolo Sciaboletta della Flai-Cigl (video Massimo Colonna) VAI ALL’ARTICOLO