di Danilo Nardoni
L’olio extravergine di oliva Dop dell’Umbria si è mostrato in tutta la sua principale caratteristica di “prodotto culturale” durante la prima giornata dell’Anteprima con la presentazione a Todi della nuova annata. Una “alta qualità” percepita negli assaggi e poi anche nei piatti. Senza dimenticare la conoscenza dei luoghi e dei territori di produzione. Tante sono infatti le ragioni evidenziate per cui ancora oggi l’Umbria è da considerarsi un vero e proprio “laboratorio” ed incubatore per la promozione dell’olio e dell’oleoturismo. Sull’olio come prodotto e “marcatore” culturale l’Umbria ha fatto scuola, così come sul frantoio come luogo di cultura. Basti pensare che qua è nata la prima Dop registrata, in ambito Comunitario, a comprendere l’intero territorio regionale e la prima Strada dell’olio regionale così come l’esperienza di Frantoi Aperti.
Anteprima L’Anteprima Dop Umbria, un evento dell’Associazione Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria, realizzato in collaborazione con tutti gli attori del comparto olivicolo umbro, a partire dalla Regione Umbria, ha visto così la partecipazione di giornalisti delle principali testate nazionali dei settori dell’enogastronomia e del turismo, operatori esteri selezionati dalla Camera di Commercio dell’Umbria, chef umbri del circuito degli Evoo Ambassador, esperti d’enogastronomia ed operatori di settore. La giornata si è svolta interamente a Todi dove la Sala Affrescata del Museo Pinacoteca del Comune è stata lo scenario del “Panel test”, una grande sessione di assaggio di Olio e.v.o. Dop Umbria a cui hanno partecipato oltre 50 persone. A seguire i partecipanti sono stati ospitati presso l’Istituto Agrario “Ciuffelli – Einaudi” di Todi, il più antico Istituto Agrario d’Italia fondato nel 1863, dove si è tenuto il Banco di Assaggio con i produttori di Olio Dop Umbria, un momento di assaggio e confronto diretto con i produttori locali.
Presentazione Successivamente, nella Sala del Consiglio del Comune, la presentazione ufficiale della nuova annata dell’olio extra vergine di oliva Dop Umbria durante la quale è stata annunciata una campagna olearia caratterizzata “da un forte consolidamento e miglioramento rispetto alla precedente”. “Un evento come l’Anteprima Dop non celebra solo la qualità di un prodotto certificato, ma anche la qualità di un territorio, perché dal bello nasce il buono” ha esordito Paolo Morbidoni, presidente della Strada dell’Olio, che ha poi aggiunto: “La rivoluzione culturale nel settore dell’olio si compirà appieno soltanto quando questo prodotto uscirà definitivamente dall’ambito degli addetti ai lavori e diventerà un prodotto culturale legato all’atto edonistico del mangiare e un’esperienza da vendere sul mercato turistico e patrimonio di conoscenza”. A parlare di olio come elemento caratterizzante l’identità culturale e paesaggistica del territorio umbro è stato anche l’assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, Roberto Morroni: “Come amministrazione regionale abbiamo investito per avere frantoi all’avanguardia, per sviluppare un’unione di intenti tra i produttori e sviluppare la filiera corta, con l’obiettivo di trattare l’olio come un elemento culturale di traino per il territorio e per il turismo”.
Nuova annata Tra i vari interventi, quelli di Angela Canale e Giulio Scatolini, Capi Panel “Premio Oro Verde dell’Umbria”, hanno dato voce alla preoccupazione che ha caratterizzato il periodo precedente alla raccolta di ottobre/novembre 2022, momento in cui, a seguito della siccità che si è protratta per mesi e del grande caldo estivo, si temeva per il momento della raccolta e frangitura delle olive, ma la sapienza e le capacità ormai consolidate dei produttori, unite alle innovazioni che caratterizzano gli odierni macchinari dei frantoi, hanno fatto sì che per questo anno in Umbria si siano comunque prodotti circa 40.000 quintali di olio extravergine di oliva, a fronte dei 50.000 mediamente prodotti negli anni precedenti.
Caratteristiche A raccontare le caratteristiche di questa campagna olearia è stato invece Federico Mariotti, Key Manager Certificazione 3A-PTA Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, società che dal 1998 è autorizzata dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, al controllo e certificazione dell’Olio e.v.o. DOP Umbria. I dati produttivi estrapolati dal SIAN evidenziano – è stato spiegato – come le olive umbre molite e l’olio atto a divenire DOP Umbria, paragonato alla precedente campagna olearia, segna un + 66%. Alla data odierna sono stati effettuati 111 prelievi che hanno consentito la certificazione già di circa 300.000 litri di DOP Umbria; se si considera il fatto che nell’intera campagna olearia 2021 ne sono stati certificati 326.000, è ragionevole ipotizzare che verrà eguagliato il quantitativo della campagna olearia precedente con nove mesi di anticipo. Per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche degli oli della campagna 2022 si riscontra un miglioramento rispetto all’anno precedente per la parte chimica, oltre ad uno splendido equilibrio delle caratteristiche organolettiche in termini di fruttato, amaro e piccante. In particolare “come dato medio riscontrato, abbiamo i seguenti risultati: Ac. % 0,19; N.P. 3,9; PFT 543; Ac. Oleico% 74,3; colore verde, fruttato verde, Mfruttato 3,9; Mamaro 4,0, MPiccante 4,2”. In definitiva è ragionevole affermare che le peculiarità della campagna olearia 2022 rappresentano un elemento di grande attrattiva per il mercato, mercato che sottolinea un grande interesse per “l’oro verde” della nostra regione, rappresentato dalla DOP Umbria.
Cena oleocentrica La prima giornata di “Anteprima Olio Dop Umbria” si è conclusa poi a Collazzone all’interno del Frantoio I Potti de Fratini – luogo simbolo di come la produzione di olio di alta qualità possa essere affiancata dall’accoglienza e dalla proposta di esperienze immersive di oleoturismo – con una “Cena Oleocentrica” ad 8 mani con gli chef Filippo Artioli (La Trattoria di Oscar), Giancarlo Polito (Tipico Osteria dei Sensi & Locanda del Capitano di Montone), Giulio Gigli (Une Ristorante di Capodacqua di Foligno) e Marco Gubbiotti (Cucinaa Progetto Gastronomico di Foligno). Tutti chef del circuito “Evoo Ambassador”, la rete creata dalla Strada dell’olio umbra che seleziona i migliori ristoranti ed enoteche della regione (34 al momento) in cui trovare prodotti di qualità tra cui una ricca selezione di oli e.v.o. prodotti in Umbria. La giornata dedicata alla conoscenza e agli assaggi degli oli Dop Umbria è stata infine seguita il giorno successivo da un educational tour per far conoscere la biodiversità, le cultivar ed il territorio di provenienza dell’olio, oltre che per andare alla scoperta dell’Umbria rurale, dei frantoi, del paesaggio e delle emergenze culturali umbre.