SQUADRA COPERTINA – Tra le squadre di alta graduatoria, l’Ellera aveva indubbiamente l’impegno più duro, dovendosi misurare in casa del San Sisto, squadra che alla vigilia era ad appena un punto dall’undici di Fabrizio Ciucarelli. E invece gli azzurri hanno compiuto un’autentica impresa, conquistando l’intera posta in palio e tenendo il passo del Sansepolcro con il quale continua a condividere la leadership e anche il miglior attacco, avendo segnato entrambe 27 reti. Per l’Ellera è il quarto colpo in trasferta della stagione!
POLLICE VERSO – E’ la Pontevecchio la squadra che sta soffrendo tremendamente di più in questa prima parte di stagione in Eccellenza. I ponteggiani, matricole del torneo al pari di C4 e Ventinella, occupano mestamente l’ultima posizione della graduatoria e anche nell’anticipo di sabato, dopo aver illuso per qualche minuto, sono caduti sotto i colpi del Lama. Un rovescio casalingo (2-5) che ha confermato quella di Caldarelli come la difesa più battuta della categoria, oltre ad essere la squadra con il minor numero di vittorie (1) e il maggiore di sconfitte (10). Urge un immediato e repentino cambio di rotta per evitare di tornare immediatamente in Promozione…
L’UOMO IN PIU’ – La doppietta di Vignati ha spianato la strada all’ennesima vittoria nell’ultimo periodo del Castiglione del Lago. Il cambio tecnico ha dato decisamente i suoi frutti ai biancorossi, visto che copn Riberti in panchina la squadra ha decisamente svoltato, attestandosi in una posizione di classifica meno preoccupante pur essendoci ancora molto lavoro da fare. Gli acuti del difensore Vignati, il classe 2000 arrivato a fine ottobre con esperienze di serie C e D, stanno a sottolineare la crescita della squadra, ma anche quello di centrare gli innesti giusti.
IL MISTER – Miglior esordio non poteva esserci per Alessandro Manni che al suo primo impegno ufficiale sulla panchina della C4 ha centrato subito un successo e lo ha fatto nel derby con il Foligno. Doveva essere una gara spartiacque per il club di Sportella Marini e probabilmente lo è stata, anche se il lavoro che attende l’ex Falchetto, e nel periodo più recente tecnico delle giovanili del Campitello, è ancora molto. Ma l’inizio è assolutamente confortante e fa ben sperare l’intero ambiente granata.