Grandi gesti da piccoli eroi. Scorge un uomo che rischia di essere divorato dalle fiamme e si adopera senza esitazione per salvargli la vita. Il protagonista di un atto di coraggio è un giovane studente di Tavernelle, Raffaele Paolucci, di 14 anni, studente della scuola media già sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi del comune di Panicale.

Il racconto I fatti risalgono a venerdì scorso quando il ragazzo, verso le 17 stava passeggiando insieme a un compagno di classe, Filippo, lungo la strada che conduce a Macereto. A un certo punto i due avvistano delle fiamme alte e un fumo nero nei pressi di una abitazione che si affaccia su un campo con dell’erba alta.  «Ci fermiamo a guardare – racconta Raffaele -: sentiamo dei flebili lamenti e incuriositi ci avviciniamo, dirigendoci verso la recinzione che divide la proprietà dal campo. Inizialmente incontriamo un uomo residente nelle vicinanze, secondo il quale colui che aveva acceso il fuoco si sarebbe poi prudentemente allontanato. Non convito, sono voluto andare ugualmente a verificare di persona. Ho così scavalcato la recinzione e ho scorto che in mezzo alle fiamme c’era una persona in seria difficoltà».

I soccorsi Raffaele, con sangue freddo, ha pensato di raccogliere velocemente dell’erba fresca per tentare di soffocare le fiamme che già avvolgevano le gambe dell’uomo. Purtroppo i pantaloni erano completamente consumati dal fuoco e l’uomo era in sofferenza. Così è scattata la telefonata ai soccorsi e poco dopo è arrivato un elicottero. L’infortunato è stato così condotto presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per le necessarie cure. Dopo un primo ricovero a Perugia, per lui si è reso necessario il trasferimento al Cardarelli di Napoli.

Il ringraziamento Dall’istituto comprensivo Panicale Piegaro Paciano, a Raffaele un affettuoso abbraccio collettivo. «Grazie per il tuo esempio di buon cittadino», è il pensiero unanime della scuola. La dirigente scolastica Aurelia Brita, i compagni e i docenti si dichiarano orgogliosi di lui. «Gesti altruistici – ha detto – sono per tutta la comunità un segnale forte di impegno e i ragazzi hanno bisogno di comprendere quanto l’essere d’aiuto agli altri sia fondamentale per vivere insieme. La nostra scuola promuove da sempre la collaborazione, l’accoglienza, l’inclusività e possiamo solo essere grati a Raffaele per essere stato così coraggioso, determinato e altruista di fronte ad una situazione molto pericolosa».

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