«La parte pubblica non può presentarsi divisa all’appuntamento del rinnovo del consiglio di amministrazione del servizio idrico integrato». Così i segretari della federazione provinciale e dell’unione comunale del Pd di Terni Pierluigi Spinelli e Fabrizio Bellini. Qualora questa unione non si portasse alle elezioni del nuovo consiglio di amministrazione «verrebbe meno la capacità di rendere preminenti gli interessi dei cittadini rispetto a quelli societari privati».

Cda Sii «È questo il senso – spiegano i Dem – della riunione tenutasi nei giorni scorsi con gli amministratori della provincia, ed è questo il motivo per cui sin dall’inizio il cda è stato sempre costruito con una intesa tra tutti i sindaci della provincia, nessuno escluso, e rappresentativo di tutti». I segretari poi ci tengono a sottolineare alcuni dei passaggi fondamentali del documento stilato di concerto con sindaci e capigruppo Pd: «Riteniamo che il nuovo presidente vada scelto concordemente privilegiando competenze tecniche e manageriali di alto profilo e che tutti i Comuni, a partire da quelli più grandi, debbano concorrere alla gestione attraverso un cda qualificato e condiviso e individuando figure condivise di alto profilo tecnico».

Bene pubblico «Solo così – concludono Bellini e Spinelli – renderemo un servizio utile ai cittadini e saremo in grado di salvaguardare e sviluppare un bene pubblico primario attraverso un necessario rafforzamento della presenza del pubblico nella programmazione e gestione a partire dal mantenimento e rafforzamento a Terni degli uffici direzionali».

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.