Caparezza all'Umbria folk festival

di Francesca Mancosu

Entra nel vivo l’ottava edizione dell’Umbria folk festival, in programma ad Orvieto fino al 23 agosto. A salire sul palco di piazza del Popolo, mercoledì, sarà Caparezza, che porta nella città della rupe il suo ‘Museica tour’, dopo una travolgente tappa al Szigest Festival di Budapest, forse il più importante festival rock europeo.

Museica tour Dedicato all’ultimo album di inediti del musicista pugliese, intitolato appunto ‘Museica’, lo show di mercoledì sera sarà un viaggio in una sorta di ‘galleria d’arte’, dove ogni brano prende spunto da un’opera pittorica che diventa un pretesto per sviluppare un concetto. Uno spettacolo in cui le acrobrazie verbali si intrecciano con  scenette, cabaret, travestimenti e coreografie futuriste, che ripercorrono tutto il repertorio di Caparezza, da ‘Le dimensioni del mio caos’ a  ‘Verità supposte’, passando per ‘Habemus Capa’.

Avidan e Bombino Giovedì 21, il festival prosegue con una serata che mette insieme due delle voci più intense del panorama musicale internazionale: l’artista israeliano Asaf Avidan, diventato celebre nel 2013 per il tormentone ‘One day (Reckoning song)’,  e Bombino, compositore e chitarrista dalle tipiche sonorità anni ’60-70, arricchite da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg. Allievo del chitarrista tuareg Haia Bebe, il giovane talento tuareg arriva a Orvieto con il suo ‘Nomad tour’ dopo una lunga serie di date in tutto il mondo.

La musica di Roma Il cartellone del 22 vede protagonista ‘Mamma Roma addio’, spettacolo che vedrà in scena le band Il Muro del Canto, Ardecore e  BandaJorona e Luca Barbarossa: protagonisti  i classici legati alla tradizione musicale romana e alla figura di Gabriella Ferri, scomparsa ormai dieci anni fa. Ad impreziosire la serata, la performance di Lavinia Mancusi dell’Orchestra Giovanile di Musica Popolare.

Festa della terra con Hevia e Sparagna A chiudere l’Umbria Folk, sabato 23 agosto, sarà Hevia, suonatore di cornamusa elettronica che raggiunse una discreta notorietà in Italia alla fine degli anni ’90, con la sua ‘Busindre Reel’. L’artista spagnolo ripercorrerà la sua storia musicale, con incursioni nell’ultimo cd ‘Obsession’ e nel tango argentino dei gaiteros asturiani emigrati a Buenos Aires, e con una rivisitazione acustica dei suoi maggiori successi. A chiudere la serata, nell’ambito della ‘Festa della terra’, dedicata al 20° anniversario della fondazione di Emergency, sarà il concerto dell’Orchestra giovanile di musica popolare  diretta da Ambrogio Sparagna con la partecipazione del Quintetto vocale popolare di Orvieto, Hevia ed altri ospiti, per un omaggio ai canti tipici della tradizione musicale contadina di Umbria e Lazio.

Un contest per ricordare ‘Pioggia’ Dopo i concerti dei big, dal 20 al 23 agosto a mezzanotte ci sarà spazio ad un contest per le giovani band del folk orvietano dedicato a Fernando Maiotti, mandolinista orvietano recentemente scomparso, da tutti conosciuto semplicemente come ‘Pioggia’, che si  esibiranno sul second stage dell’Umbria Folk Festival. Non mancheranno inoltre attività collaterali, come il Mercato della terra e il Mercato delle arti, con stand dedicati alle eccellenze enogastronomiche regionali e dell’artigianato tipico, ed una serie di cene a tema abbinate ai vari concerti.

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