Si avvicina la data di convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci di Sii, fissata per mercoledì 29 novembre. Il segretario provinciale Pd Fabrizio Bellini ne approfitta per fare un invito ai sindaci: «Si definisca una soluzione unanime che coinvolga i rappresentanti dei 32 comuni facenti parte dell’ambito ‘Umbria 4’».
L’appello «La componente pubblica, a partire dal Comune di Terni che rappresenta la quota societaria più consistente, dovrà ricercare una composizione dei cinque membri di parte pubblica che segua due semplici principi: rappresentatività e competenza». Per quanto riguarda il primo punto, Bellini specifica: « Ѐ necessario uscire da una logica Terni-centrica per collocare la vicenda in un perimetro provinciale, la componente pubblica del cda deve rappresentare l’insieme dei Comuni. L’assemblea rappresenta l’universalità dei soci. Riconoscendo i diversi “pesi” delle singole amministrazioni, al Comune di Terni sarebbe pertinente l’indicazione del presidente, come già successo del resto in precedenza». Sul secondo invece spiega che «la gestione dell’acqua, bene comune, richiede non solo profili politico-amministrativi, ma anche competenze tecnico-manageriali. Per questo occorre superare le divisioni di parte nell’interesse prioritario dei cittadini».
Acqua bene comune «Nell’ambito delle politiche di ‘area vasta’, dove la materia che stiamo trattando va collocata, è certamente utile il ruolo della provincia di Terni come istituzione territoriale di raccordo tra le singole comunità. Portare la discussione in seno all’Ente potrebbe essere utile ad individuare il percorso risolutivo. L’acqua è un bene comune, fondamentale per la qualità della vita dei singoli e delle comunità. Ѐ patrimonio di tutti, indispensabile alla vita delle persone, per questo motivo la sua gestione non deve essere ricondotta solamente ad un fatto economico, ma richiama i diritti di tutti, la qualità dell’ambiente, lo sviluppo sociale, il benessere e la salute. L’acqua – conclude Bellini – è una risorsa naturale e come tale non illimitata, per questo motivo si richiede un’attenzione particolare in merito alle decisioni che verranno prese, con un forte senso di responsabilità che è dote di chi amministra la cosa pubblica».