«Inaccettabili le esternazioni dell’assessore Melasecche che si pone come paladino dei soggetti deboli mistificando la realtà e dando numeri inesistenti». Così Giovanni Maggi da Palazzo Spada in risposta alle criticità sollevate ieri in Assemblea regionale. Ѐ in questo contesto che Enrico Melasecche avrebbe ‘bacchettato’ il Comune di Terni per non aver «colto le specifiche e le deroghe che la norma regionale consente per fronteggiare situazioni emergenziali».

Questione bando A chiarire la posizione del Comune di Terni è l’assessore ai Lavori pubblici Maggi: «L’istruttoria delle domande pervenute e la valutazione delle stesse non competono alla parte politica ma alla struttura amministrativa dell’Ente ed alla commissione appositamente nominata in base al vigente regolamento in materia». Il bando infatti è «corretto» e le esclusioni iniziali sono «dovute ad un’interpretazione errata della normativa regionale», ma «senza dover modificare o emendare il bando» è stato possibile procedere nuovamente alla valutazione. «Quindi nessun errore da parte della giunta comunale – dichiara Maggi – che anzi si è adoperata immediatamente per sanare le problematiche evidenziate».

Botta e risposta Giudicate «inaccettabili» invece le dichiarazioni dell’assessore Melasecche: «Il Comune di Terni danneggia i bisognosi». Per Maggi occorre evidenziare piuttosto che «la giunta comunale uscente di centrodestra non ha mai voluto affrontare il problema della emergenza abitativa che invece è stato immediatamente affrontato  proprio dalla giunta Bandecchi con emanazione del bando a soli due mesi dall’insediamento. L’assessore Melasecche – stavolta a ‘bacchettare’ è Maggi – dimentica inoltre che le problematiche abitative si sono esasperate in quanto lui e la maggioranza di cui fa parte sono i responsabili del ritardo di oltre un anno. Infine dimentica che la normativa relativa all’impossibilità di assegnare alloggi ai soggetti che hanno subito condanne penali, di cui al bando in scadenza il 29 dicembre, è stata fortemente voluta della maggioranza in Regione, che non ha inteso modificarla nonostante le richieste pervenute da questa giunta comunale e da tutti i soggetti sociali ivi comprese le organizzazioni sindacali di categoria».

La replica Non tarda ad arrivare la replica di Melasecche: «Quanto accaduto a Terni da cinque mesi a questa parte nei rapporti con la Regione riguardo all’edilizia residenziale sociale gestita dall’Ater obbliga a riflettere. L’assessore Maggi non riesce a distinguere la polemica politica dal mio dovere istituzionale to di rispondere ad una interrogazione del consigliere regionale Thomas De Luca. Non ho fatto ‘esternazioni’ – evidenzia Melasecche – ma ho letto la risposta predisposta dagli uffici dopo una istruttoria congiunta con l’Ufficio legislativo del Consiglio  Regionale. Non ho quindi espresso una opinione personale». Poi un secondo punto da chiarire: «La nuova giunta di Terni insediata a maggio aveva fra i primi problemi da affrontare proprio alcuni casi di emergenza abitativa, che però ha rinviato di mese in mese nel presupposto di farli rientrare nel bando ordinario in corso di predisposizione e solo dopo essere stata obbligata dalle critiche – sottolinea – si è decisa a predisporre un bando apposito». E infine «invito l’assessore Maggi alla massima serenità perché la sindrome dell’accerchiamento costituisce in politica una sorta di patologia, che porta ad esacerbare i rapporti istituzionali con decisioni del tipo di quella che ha portato a strafare nel comminare da parte del Comune multe salate ai poveretti assegnatari degli alloggi Ater».

Pd, M5s e Innovare per Terni Dopo FdI prendono posizione anche gli altri partiti di minoranza: «L’approccio approssimativo della giunta Bandecchi al bando sull’emergenza abitativa è motivo di profonda preoccupazione. Ancora più inaccettabili sono i tentativi dell’assessore Maggi di scaricare la colpa sugli uffici. Non sorprende, considerando che questa amministrazione è stata abile nello sbandierare le proprie azioni filantropiche verso i singoli soggetti, ma nei fatti mostra una completa incapacità nell’elaborare politiche in grado di supportare chi vive in condizioni di difficoltà estrema. Chiediamo – concludono Pd, M5s e Innovare per Terni – che vengano immediatamente adottati i correttivi necessari per garantire una corretta applicazione della normativa vigente e per assicurare che le assegnazioni per emergenza abitativa siano effettuate nel rispetto delle disposizioni regionali».

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