Non essendo ancora sanate le fratture interne al Carroccio, in una sorta di smarrimento dei vertici a diversi livelli locali, è molto probabile che questi attendano un segnale da Roma in grado di copattare almeno le posizioni interne. È in questo contesto che il coordinamento regionale di Forza Italia, nel prendere atto della posizione e delle argomentate motivazioni espresse dal direttivo provinciale di Terni, «ritiene necessario – si legge in una nota – espletare un estremo tentativo per verificare la possibilità di giungere ad una soluzione condivisa dalla coalizione del centrodestra attraverso l’indicazione unitaria del candidato sindaco. Per Forza Italia la unità della coalizione è un bene fondamentale ed irrinunciabile e va fatto ogni sforzo per ricercarla e conseguirla. In questa ottica, il coordinamento regionale dà mandato al proprio coordinatore di promuovere con urgenza una riunione della maggioranza di centrodestra. La città di Terni reclama continuità nel lavoro politico amministrativo sviluppato in questi cinque anni ed è compito ineludibile della coalizione di centrodestra dare prova di senso di responsabilità e di spirito costruttivo nell’interesse della comunità cittadina».

Elezioni a Terni Le prove d’intesa a due mesi dal voto caratterizzano quindi tanto il centrosinistra quanto il centrodestra e l’impasse interna al Carroccio ha nel frattempo favorivo un largo consenso delle forze coinvolte sul candidato sindaco di Fratelli d’Italia Orlando Masselli, assessore al Bilancio. Proprio quella del documento contabile di previsione 2023-25 è la prova alla quale la giunta Latini (che conta sei consiglieri della Lega ‘in protesta’ che non votano gli atti) è chiamata la prossima settimana. Il dossier arriverà in aula contestualmente al Dup e alle determinazioni di Imu e Irpef. Il presidente del consiglio comunale Francesco Maria Ferranti ha convocato la massima assise in due giornate in modo che l’amministrazione a fine mandato possa adempiere a tutti gli impegni.