Mano pesante, pesantissima da parte del Giudice sportivo nei confronti del Grosseto, compagine del girone E di serie D dove si disimpegnano le nostre tre squadre umbre. Il club della Maremma è stato punito con la squalifica del campo di giuoco con decorrenza immediata fino al 30/05/2023, con gare da disputarsi in campo neutro e porte chiuse. «Per la indebita presenza al termine della gara – recita la motivazione -, nell’area degli spogliatoi, di una decina di persone chiaramente riconducibili alla società le quali accerchiavano la Terna Arbitrale rivolgendo loro espressioni offensive e minacciose nonché spinte, impedendo agli Ufficiali di gara di accedere allo spogliatoio. Nella circostanza l’Arbitro e un A.A. venivano entrambi colpiti da 2 calci ai polpacci e da uno sputo (il primo Ufficiale alle spalle, l’Assistente al volto), mentre l’altra Assistente veniva spinta con forza contro un muro. Gli Ufficiali di gara riuscivano a raggiungere lo spogliatoio loro riservato con fatica e solo grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine. Sanzione così determinata anche in ragione della recidiva specifica di cui al CU nº 84C.» Nel medesimo girone punita anche la massaggiatrice dell’Ostia Mare, Arianna Cara fino al 14.3.2023 «per aver rivolto espressione offensiva all’indirizzo del Direttore di gara, allontanata.»

Fra i calciatori invece due gare a Souza Caprioli Bruno (Grosseto) «Per avere rivolto espressione offensiva all’indirizzo del Direttore di gara.» e una gara a Rossi Emanuele (Orvietana), Pasciuti Lorenzo (Grosseto), Regoli Vieri (Poggibonsi), Calderini Elio (Città di Castello), Rotunno Marco e Del Dotto Riccardo (Ghiviborgo), Kondaj Esmeraldo (Pianese), Santarpia Pietro (Ostia Mare Lido), Cesaretti Cristian (Tau Altopascio), Maffei Emanuele (Seravezza Pozzi) e Mandorlini Matteo (Flaminia CivitaCastellana).