Fulvio Rondini

Il primo tassello si è incastrato al suo posto e non è di quelli secondari: il Città di Castello ha infatti individuato il nuovo responsabile del Settore giovanile nella persona di Fulvio Rondini. Il personaggio é conosciuto, anche fra i tifosi biancorossi di… lungo corso avendo militato tra le fila del Città di Castello negli anni dal 1993 ed il 1995, quasi al termine di una egregia carriera a livello di serie B e C (partendo dal Perugia, poi Sambenedettese, Arezzo, Monza ed altre ancora).

«Ho un ottimo ricordo di questa piazza e dei mister che ebbi all’epoca, Angelo Castronaro e Danilo Pace, tanto che, quando il presidente Cangi mi ha chiamato, lì per lì ho tentennato un po’… Ma poi son riaffiorati quei bei momenti, e mi son detto ‘no, devo e voglio andare!’»

Conoscevi già il massimo dirigente e Piero Mancini!
«Certo, ho lavorato con loro proprio all’Arezzo: sanno di calcio e prima di tutto sono persone serie. Requisito fondamentale quest’ultimo, in un mondo che non presenta sempre e dovunque personaggi di tale spessore».

É da quando hai smesso, ormai…qualche tempo fa (va per i 58 anni il buon Fulvio), che ti occupi dei giovani.
«Sì, proprio in Toscana, dove mi sono stabilito, ho dato vita ad una struttura che coinvolge le giovani leve in ambito calcistico. Ora trasferirò la mia esperienza e le conoscenze che ho maturato in Altotevere, dove c’è un progetto forte (nonostante… l’inciampo della stagione appena trascorsa) di rinascita e risalita verso il football che conta. E che merita una piazza importante come quella di Città di Castello».

Prospettive che vanno obbligatoriamente perseguite anche, se non soprattutto, attraverso una forte attenzione verso il Settore giovanile.
«È fondamentale: non si cresce senza un’ossatura che parta dalla base e lavoreremo per questo. Tenendo conto che, anche nel caso in cui i ragazzi che aiuteremo nel loro percorso di crescita non dovessero diventare calciatori di rilievo, possano comunque essere persone con valori importanti da portare avanti nel proprio futuro.»

Rondini si metterà ben presto all’opera, intanto incontrando a breve gli allenatori per impostare il lavoro futuro.