Paolo Cangi, presidente del Città di Castello

Quando si perde c’è poco da stare allegri, specie se avviene per la quarta volta di fila: però… Si, c’è un però, e ci tiene ad evidenziarlo il presidente Paolo Cangi dopo la partita di Arezzo.
«Abbiamo dimostrato carattere sul campo della capolista, sicuramente la squadra più forte del campionato: volevamo un risultato positivo e ci siamo battuti strenuamente sino all’ultimo per ottenerlo. Bravi, è questo il Città di Castello che voglio vedere!»

Emergenza per assenze varie pure in tale circostanza.
«Non possiamo non tenerne conto nella valutazione complessiva, ma sono ottimista dopo aver ammirato la prestazione dei ragazzi sul prato del Comunale. Si vede già la mano di Gualtiero Machi, che son certo adesso riuscirà a concretizzare sin da domenica (arriva il Poggibonsi, ndr) il buon lavoro che sta svolgendo, col rientro di quasi tutti gli effettivi».

In effetti la classifica qualche preoccupazione la porge…
«Senza dubbio, però quando vedi finalmente la voglia e la grinta giuste, le prospettive appaiono meno fosche di quanto possano sembrare a prima vista: con tutto ciò, chiaro che é obbligatorio d’ora in avanti tornare a far la voce grossa mediante i risultati…»

Ok, uomini avvisati… Per concludere, com’è stato per lei il ritorno da ex?
«Beh, sensazione strana: sarò sempre un tifoso amaranto, ma nella circostanza le ragioni del cuore le ho messe da parte. Ho comunque rivisto degli amici, che mi hanno accolto come tale: e la cosa non può non farmi piacere!»

Forza Arezzo allora per il boss biancorosso, ma in questo momento più che mai forza Città di Castello!