di Marta Rosati
Rimanere con i piedi saldi a terra, è vero, è importante perché lunedì c’è la gara 2 e se vincesse la Lazio si andrebbe addirittura alla gara 3, ma frenare l’entusiasmo è impossibile: espugnare le biancocelesti per 2-1 davanti al pubblico di casa è un sogno che si realizza, è il sapore dell’adrenalina e il tripudio rossoverde. In gol per le Ferelle vanno Neka e Bennardo, le avversarie accorciano con Vanessa quando mancano 60’’ al termine del match: troppo tardi per agguantare il pari, ‘ci vediamo al palasport di Fiano Romano il 15 giugno’.
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Gara 1 L’emozione del pala Di Vittorio è palpabile, la gioia irrefrenabile e pur composta del presidente Basile è intensa quanto quella chiassosa dei tifosi; in mezzo agli abbracci che si susseguono senza sosta tra calcettiste, tra giocatrici e tecnico, persone dello staff e fedelissimi supporters, ci sono lacrime, calore e incredulità perché se la Lazio è quella di lunedì sera al Di Vittorio, dire che le Ferelle sono vicine allo scudetto non vuole essere la costruzione di un’illusione ma la spinta a crederci perché le potenzialità ci sono, basta gestire le emozioni.
La cronaca Al pronti via, la squadra rossoverde ingrana la marcia più alta e inizia subito a scandire il ritmo: è Jessica Exana a mettersi in mostra per prima, il suo affondo lungo la fascia destra tiene gli occhi incollati sull’azione, poi la conclusione si perde sul fondo. Un minuto più tardi è Neka ad impensierire l’estremo biancoceleste e se stavolta non riesce ad infilare Catarina, basta aspettare un altro giro di cronometro e il gol delle stessa Neka è servito con grande slancio sulla difesa laziale. Che grinta e brio la ragazza! Il Di Vittorio esulta, l’1-0 sarà il punteggio tra le due migliori della serie A per tutto il primo tempo e gran parte del secondo. Dopo il vantaggio rossoverde, senza perdere lucidità, le avversarie vanno al tiro più volte: ci prova Luciléia, poi Gayardo e pure Siclary, ma quello che riesce a fare Gabi Tardelli tra i pali è a dir poco sbalorditivo. Impenetrabile, si muove con destrezza e sicurezza, sa come arrivare sul pallone e da dove far ripartire l’azione in men che non si dica. Tra le rossoverdi, il tentativo di capitan Blanco 18’ viene neutralizzato da Catarina in due tempi.
La ripresa Sul risultato di 1-0 si riprende a giocare e la frizzantissima Neka manda subito in estasi gli amanti del calcio con una giocata di intelligenza tattica e rapidità che costringe Siclari al fallo, per interrompere la sua corsa verso lo specchio di porta: è in questo caso che la numero 7 biancoceleste si becca il giallo. Della punizione si incarica Bisognin, che spedisce il pallone di poco alto sopra la traversa. Poi gli applausi sono tutti per Gabi Tardelli, dagli spalti si alza il coro per lei: blocca il rasoterra di Gayardo, è prodigiosa sul colpo di Luciléia, è fantastica! Non da meno Neka che strabilia con una delle sua più belle ripartenze e imbecca la samurai: che peccato, manca di pochissimo lo specchio. Al 18’ il raddoppio rossoverde: Bisognin, fino ad allora non proprio impeccabile, inventa l’assist vincente dalla sinistra. Catarina esce sul primo palo e Bennardo dalla parte opposta insacca alle sue spalle. Gioia incontenibile dei tifosi poi, quando manca 1’ al termine, un gol biancoceleste sporca la prestazione delle Ferelle, ma la fase è talmente concitata davanti alla porta che Tardelli viene stordita e Vanessa ne approfitta per buttarla dentro. Giusto il gol della bandiera lontano dalle mura amiche perché per i pari non c’è più tempo. In casa rossoverde è festa grande.
Tabellino Ternana Ibl banca-Lazio c5 femminile 2-1. Ternana futsal: Tardelli, Bisognin, Blanco, Neka, Exana, Cordaro, Bennardo, Torelli, Pascual, Üveges, Donati, Coppari. Allenatore: Marco Shindler. Lazio: Catarina, Siclari, Gayardo, Luciléia, Ceci, Shirò, Presto, Giustiniani,Vanessa, Violi, De Angelis, Corio. Allenatore: Andrea Petricca. Marcatrici: 3’pt Neka (T), 18’ st Bennardo (T), 19’ st Vanessa (L). Ammonite: Pascual (T), Siclari (L). Arbitri: Salvatore (Gallarate), De Falco (Catanzaro). Crono: Ferretti (Roma).