di Mas. Col. 

Il nuovo impianto luci del Circolo della Scherma Terni ‘battezzato’ da Alessio Foconi, fresco di convocazione per i Giochi Olimpici di Tokyo. Cerimonia martedì mattina al Waro Ascenzioni, il palazzetto della scherma che da oggi può contare su un nuovo impianto di illuminazione, allestito grazie alla collaborazione tra Fondazione Carit e Comune di Terni. Presente dunque anche il fiorettista ternano, reduce dalla conquista del bronzo ai Campionati Italiani Assoluti di squadra che si sono svolti a Napoli nell’ultimo fine settimana.

I lavori A presentare i lavori presenti i rappresentanti della scherma e delle istituzioni locali. «Siamo orgogliosi di questo importante traguardo – afferma il Presidente del Circolo Alberto Tiberi – perché l’ impianto originale è quello risalente al 1969, anno di inaugurazione della struttura, non più funzionante al 100%. Un progetto importante anche dal punto di vista ecologico e del risparmio energetico in quanto le luci sono state sostituite con moderni pannelli a led. Questa innovazione si inserisce nel quadro del progetto di riqualificazione di opere di manutenzione straordinaria volte a mantenere la struttura sempre al top per poter ospitare non soltanto l’ attività didattica ma rappresentare un punto di riferimento per le gare regionali, nazionali e mondiali. Questa riqualificazione apporterà vantaggi di salubrità, sicurezza ed estetica alla struttura sportiva del comune di Terni e gestita dal Circolo Scherma Terni dal 1918».

Il sindaco Latini «Bisogna permettere a tutti – ha spiegato il sindaco Latini – di allenarsi per il meglio. Grazie a tutti per quello che fate, ognuno nei rispettivi ambiti: chi gestisce il Circolo, chi si allena rappresentando la nostra Nazione e non solo la nostra città, chi spende come la Fondazione per le esigenze del territorio, chi si dedica alle Federazioni, come il delegato della FederScherma Giovanni Marella, tutti coloro che hanno collaborato, come l’assessore allo Sport Elena Proietti e l’assessore ai Lavori pubblici Benedetta Salvati. Un lavoro di squadra che, quando avviene, permette di raggiungere gli obiettivi e credo che continuando sempre così si riesca a centrarne sempre di più, a livello di città ed a livello sportivo».

Carlini «Grazie al sindaco per le sue parole esaustive e ringrazio Alberto Tiberi – è intervenuto Luigi Carlini, presidente della Fondazione Carit – perché ci ha dato l’occasione di cominciare a valutare la questione dell’illuminazione, che abbiamo già cominciato ad apprezzare in altri termini non solo nel mondo dello sport. Alberto ci ha posto questo tema che è molto delicato per quanto riguarda le erogazioni della Fondazione in contesti al limite, ma abbiamo visto l’importanza delle illuminazioni sia nel mondo sportivo, e quindi l’adeguamento di quelle che sono le norme di livello internazionale sugli impianti, sia nel mondo della cultura. Su questa linea abbiamo anche implementato un finanziamento per l’illuminazione degli affreschi di San Pietro in Valle. C’è stata una spinta entusiastica nei confronti di tutti i nostri atleti e dell’atleta di punta ed abbiamo voluto cogliere anche ce non soltanto dobbiamo fare restauri e valorizzare, ma dobbiamo anche mettere a sistema e porre nella visuale migliore anche chi compete e si allena a livello internazionale, ed anche coloro che devono fruire di quelle che sono le nostre bellezze artistiche. Quindi l’illuminazione del Palazzetto della Scherma è stato il primo esempio della nuova idea di sostegno del territorio. Ringrazio Alberto, e il Comune di Terni per aver dato la possibilità ad una società savia di poter gestire questo Circolo storico, al quale sono legato da molti ricordi giovanili. Lo sport è uno dei punti nevralgici che dobbiamo sviluppare, e qui siamo in sintonia con il sindaco, per far conoscere Terni nella Nazione e nel mondo, per le nostre eccellenze sportive dove sicuramente la scherma è al primo posto».

Gli altri interventi Il delegato regionale della Federscherma Giovanni Marella ha spiegato che «nel portare i saluti di Paolo Azzi, presidente della Federazione Italiana Scherma, sono molto emozionato: da parte mia e della Federscherma un ringraziamento speciale alla Fondazione Carit, un faro per tutta la regione. Anche il Comune di Terni e gli assessori sono sempre presenti ad ogni manifestazione piccola e grande. Speriamo che le luci accese oggi siano il simbolo che accompagnino Foconi e Romagnoli nell’avventura sportiva di Tokyo»«Questo contributo – ha spiegato la Salvati – è prezioso perché aiuta gli atleti e gli addetti ai lavori a operare in situazioni degne. Il Comune si è adoperato affinché il tutto si realizzasse al meglio e in tempi brevi»«Il palazzetto Waro Ascenzioni – ha dichiarato la Proietti – è bello perché è vivo e frequentato da bambini, ragazzi e adulti che rappresentano una grande famiglia. Abbiamo iniziato qui la nostra avventura amministrativa.C’è ancora molto da fare per la nostra città, le strutture sportive sono state abbandonate ma stiamo comunque facendo un buon lavoro. Avere un ternano doc che va a Tokyo è un emozione grandissima. La nostra promessa è quella, se sarà possibile, di aspettarvi all’aeroporto». 

 

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