Nelle ultime ore sono emersi scenari interessanti circa il futuro della Ternana. Abbiamo parlato nei giorni scorsi di quello dell’allenatore Cristiano Lucarelli e del diesse Luca Leone, i quali entrambi sembrano destinati ad allontanarsi da Terni nonostante un contratto che li lega alla società di Via della Bardesca fino al 30 giugno del 2025. Ma facciamo ordine.

Ternana partendo dal ruolo di direttore sportivo sembrerebbe che il presidente Bandecchi, scontento di come siano andate le cose nella stagione corrente, voglia con insistenza Walter Sabatini, ex diesse di Palermo, Roma e Inter su tutte lo scorso anno alla Salernitana. Umbro (nativo di Marsciano) classe ’55 attualmente senza contratto e voglioso di rimettersi in gioco dopo un anno di stop. Da Sabatini partirebbe poi il discorso allenatore. Fermo restando, come detto, che Lucarelli abbia le valigie pronte diversi sono i nomi che circolano in orbita rossoverde tra cui un clamoroso ‘ritorno’. Il primo (a sorpresa) sarebbe quello di Aurelio Andreazzoli, ufficialmente dimessosi dopo la sconfitta interna con il Cittadella ma da quanto si apprende ancora a libro paga della Ternana. Il secondo nome in auge sarebbe quello di Daniele De Rossi, in stagione allenatore della Spal poi esonerato dal presidente Joe Tacopina. L’ultimo sarebbe quello di Davide Nicola, ex giocatore delle Fere (94 presenze e 5 reti dal 2002 al 2004) e ex tecnico della Salernitana esonerato nel febbraio scorso. Ognuno dei tre ha qualcosa in comune con Sabatini.

Fere Con Andreazzoli, da collaboratore tecnico e da allenatore, ha condiviso l’esperienza di Roma quando da consulente di mercato portò nella Capitale gente del calibro di Lamela, Pjanic, Nainggolan, Dzeko Salah e Allison. Stessa esperienza giallorossa condivisa con De Rossi che a quel tempo era calciatore e del quale settimane fa diceva in un’intervista ‘sarà il mio prossimo allenatore, solo io ho saputo cogliere il suo lavoro’ (in riferimento alla parentesi Spal). In ultimo, con Nicola ha compiuto un’incredibile impresa a Salerno dove, arrivato a gennaio in una situazione molto delicata, con una massiccia campagna acquisti è riuscito a salvare i campani dalla retrocessione.

Liberati Intanto venerdì lo stadio cittadino sarà a disposizione di patron Bandecchi che lo utilizzerà dalle 21 per chiudere la campagna elettorale per la corsa a sindaco di Terni. Proprio questo suo impegno avrebbe, nelle settimane passate, provocato aspri dissapori tra l’area tecnica della squadra e lo staff elettorale. Acqua passata ormai. Per questa stagione l’unica partita da giocare resta quella per la poltrona da sindaco.