Archiviate con successo le prime due di campionato, ora la Ternana futsal guarda al prossimo impegno con la Kick Off. La capitano Neka: «Sono felice del magico avvio di stagione, i tifosi sono fondamentali».
Ferelle La squadra rossoverde, quella femminile di calcio a 5, vola sulle ali dell’entusiasmo: l’ultima sconfitta risale al campionato della passata stagione contro la Kick Off, prossima avversaria. Il big match si terrà domenica alle 17.30 al Pala Di Vittorio. Nelle ultime tre vittorie, dalla Supercoppa passando per Breganze e Portos, si è distinta particolarmente la numero otto rossoverde: «In questo inizio di stagione mi sento davvero bene – ha dichiarato Neka – anche se è chiaro che sono facilitata dal sistema di gioco e dalle mie compagne che giocano sempre per farmi arrivare al gol. Dallo scorso anno è cambiato poco, certo ora il mister ha molto più tempo per lavorare e quindi ci chiede tante altre cose rispetto alla stagione passata, dobbiamo essere brave noi a imparare il più possibile da un tecnico così preparato».
Portos L’ultima gara si è rivelata piuttosto difficile: «Non so chi potesse pensare che il Portos fosse una squadra da battere facilmente anche perché io conosco bene le giocatrice che compongono la squadra marchigiana e sono una ottima formazione. Abbiamo fatto fatica anche perché loro hanno interpretato bene la gara difendendosi con molto ordine e grinta nella propria metà campo e così ci è voluto un po’ per sbloccare la partita».
Penalty «Nel calcio di rigore ho cercato di spiazzare Mascia che era stata bravissima nell’aspettare fino all’ultimo a buttarsi e questo mi ha fatto optare per la precisione e non per la forza come in finale scudetto. Il secondo gol ho solo pensato a liberarmi dalla marcatura per arrivare al tiro, poi se è stato in un modo o nell’altro, bello o normale questo l’ho potuto rivedere solo a casa perché francamente lì per lì mi è venuto istintivo come gesto».
Tifosi «Noi ragazze non abbiamo più parole, se non quelle per cui li supporters sono fondamentali. Ci danno una carica immensa e non ci sentiamo mai di giocare fuori casa. Da capitano poi lo sento ancora di più: chiunque vorrebbe giocare, sudare e lottare per un tifo del genere ed è una delle principali ragioni per cui sono rimasta a Terni».