di M.R.

«Abbiamo chiuso una brutta parentesi, ora ripartiamo con un nuovo allenatore e una nuova forza, quando era il momento di uscire dalla melma qualcuno se l’è data a gambe. Chi va via si porta dietro le colpe». Simone Longarini accusa il Condottiero di aver abbandonato la nave nel momento di maggiore bisogno e sottolinea di aver corteggiato, in estate, un Toscano diverso da quello che posticipa la seduta di allenamento per andare in sede a rassegnare le dimissioni.

Longarini L’amministratore unico della Ternana incontra la stampa per fare il punto della situazione e soprattutto togliersi qualche sassolino, soprattutto nei confronti di Domenico Toscano, che ha scelto di andarsene prima della partita di Salerno, e Vittorio Cozzella del quale spiega le ragioni del licenziamento. A entrambi, Longarini sente di aver dato una opportunità che i due non hanno saputo sfruttare. Sull’ex ds rivela velatamente il sospetto che avesse interesse a presentare certi giocatori «diversamente – spiega -, o era incapace di ampliare il suo raggio d’azione o non ne aveva voglia e persone così non servono alla mia Ternana». Racconta di un mercato difficile: «A richieste precise, con altrettanto precise indicazioni fornite dal Cda, Cozzella ogni volta riproponeva le stesse soluzioni, un anarchico. Non ho ceduto alle sue pressioni su calciatori che sembravamo costretti a prendere e l’ho licenziato».

Dinamiche interne «Il mercato è rimasto a lungo bloccato, poi con l’arrivo del nuovo direttore sportivo abbiamo chiuso 17 operazioni in 28 giorni – rammenta Longarini – e abbiamo presto ingaggiato Janse e Furlan a condizioni molto più vantaggiose di quelle inizialmente prospettate». Nelle settimane passate, poi l’ex presidente della Ternana Franco Fedeli, ora proprietario della Sambenedettese aveva dichiarato che tra le due doveva tenersi una partita amichevole: «La sfida con la Ternana è saltata – avrebbe detto Fedeli ad una testata online – perché volevano farla a porte chiuse. Hanno detto che ci sono costi ed io ho risposto che la differenza ce la mettevo io. Allora mi hanno chiesto un bonifico di seimila euro che mi sono rifiutato di fare. A fine gara facciamo i conti e ci metto la differenza se serve. Mi sarebbe piaciuto tornare al Liberati: sarebbero accorsi tanti tifosi».

La smentita e i tifosi «Se vuole fare passerella con la Ternana – ha replicato Longarini  a Fedeli, col dente un po’ avvelenato – se la compri». Eppure a quanto pare non è in vendita la società rossoverde: l’amministratore unico ha negato di essere stato contattato da un imprenditore interessato all’acquisto e ha aggiunto: «Sto gestendo la Ternana pensando di non doverla vendere mai, anzi di tenerla per i prossimi 100 anni». C’è spazio per i tifosi: «Sono loro la benzina per carburare, per questo motivo sabato per la partita contro il Novara il biglietto ai Distinti costerà soli 10 euro e in Curva 5, un modo per festeggiare anche i 90 anni della società». In panchina, Roberto Breda: «Mi piace come si è posto il nuovo allenatore – ha detto Longarini ringraziando Avincola per la gara di Salerno – la squadra sa che ritirarsi su, ho parlato con tutti».

 Twitter @martarosati28

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