di Giovanni Baricca
Il più classico degli uno a uno. Con le due squadre a meritare il risultato, il terreno di gioco a non meritare la C1 – pardon, la Prima divisione – viste le impresentabili condizioni del manto erboso, e i grifoni a meritare, nonostante la penalizzazione, ancora il primato in classifica. Al “Degli Ulivi” è ancora Politano (capocannoniere del Perugia allo stato attuale, con due reti) a risollevare le sorti dei suoi. L’Andria passa subito, al 2’, i biancorossi regiscono alla svelta.
Primo tempo Fischio d’inizio e avvio bruciante dei padroni di casa: Lanteri spinge a sinistra, Contessa lo segue a rimorchio e guadagna il fondo; traversone in mezzo, Russo rinvia (un po’ alla come viene) e involontariamente serve Larosa. Il fendente del mediano è preciso e potente, Andria uno Perugia zero. “Tanta roba!” esclama qualcuno in tribuna. E “tanta roba”, venti minuti esatti più tardi, esclamano pure i perugini – centocinquanta circa, unità più unità meno – assiepati sugli spalti del “Degli Ulivi”: Clemente apre sulla corsia mancina, Liviero sventaglia in mezzo un buon pallone e Politano, giunto a rimorchio dalla parte opposta, insacca facile per l’1-1. Partita raddrizzata. I biancorossi ritrovano in fretta gli equilibri persi all’uscita degli spogliatoi e tentano più volte di farsi vedere dalle parti dell’estemo difensore pugliese. Alla fine sono solo due, una per parte, le azioni degne di nota: la prima è di Ciofani, che impegna Rossi; la seconda di Lanteri, che in realtà non impegna nessuno sul traversone di Scrugli, soltanto il cartellone pubblicitario alle spalle di Koprivec. Dalla trequarti, l’attaccante è solo soletto ma strozza il tiro. Sul fondo.
Secondo tempo La ripresa inizia e l’inerzia non cambia: va a momenti, un po’ da un lato un po’ dall’altro. Succede quindi, al 5’, che sia Politano a costringere Rossi alla chiusura in calcio d’angolo. Poi, tre minuti più tardi, D’Errico a scherzare con Liviero e Cacioli: conclusione alle stelle. E via di nuovo, sulle ali di un equilibrio tanto perfetto quanto inutile per i grifoni. Nel tentativo di concludere a a rete, Clemente trova un assist per Ciofani, che però viene anticipato da un difensore. Corner Perugia, riprtenza Andria: Loiodice mette alla prova Cacioli, che con la gamba gli chiude la via della porta. 28’: il Perugia si propone con un’azione confusa che è soltanto capitan Clemente a concludere, Rossi para di nuovo. 30’: Comini fa la barba al palo con il mancino. 32’: Anania cade in area dopo un contrasto con Scrugli, il direttore di gara fa cenno al terzino di rialzarsi da terra. 36’: Cross di Comini, anticipo di Koprivec ai danni di Loiodice. Insomma, appunto, soltanto tanto equilibrio al “Degli Ulivi”. L’unica vera, bella, palla gol della ripresa? È del Perugia. Meglio, di Esposito e Fabinho: il primo a confezionare un assist perfetto in piena area, il secondo ad arrivarci con la punta, salvo poi lasciarsi chiudere da un’incredibile uscita a valanga (comunque corretta) dell’estremo difensore locale. Poco male, il Perugia resta in testa alla classifica, con nove punti, fianco a fianco con il Latina.
ANDRIA 1
PERUGIA 1
ANDRIA (4-3-3):
Rossi;
Scrugli, Zaffagnini, Migliaccio, Contessa;
Arini, Larosa, Giorgino;
D’Errico (22’st Loiodice), Innocenti (29’st Maccan), Lanteri (16’st Comini).
A disp.: Sansonna, Tartaglia, Malerba, Perfetti.
All.: Cosco.
PERUGIA (4-2-3-1):
Koprivec;
Anania, Cacioli, Russo, Liviero;
Esposito, Di Tacchio (7’st Carloto);
Politano, Clemente (38’ Fabinho), Moscati (16’st Rantier);
Ciofani.
A disp.: Giordano, Martella, Jefferson, Tozzi Borsoi.
All.: Battistini.
ARBITRO: Dei Giudici di Latina.
RETI: 2’pt Larosa, 23’pt Politano.
NOTE: spettatori 2500 di cui circa 150 provenienti da Perugia. Ammoniti: Zaffagnini, Scrugli, Carloto. Espulsi: Perfetti per proteste, dalla panchina. Angoli: 6-5 per il Perugia. Recuperi: pt 0’, st 5’.