di Daniele Sborzacchi
«Sono convinto che faremo una grande partita». Uno slogan chiaro quello lanciato da Cristian Bucchi alla vigilia di Avellino-Perugia. Gara delicatissima, contro una squadra che con l’ex Grifone Walter Novellino in panchina si è compattata e vanta una striscia di risultati utili da far paura, ben 9 che hanno fruttato 19 punti (come la Spal seconda in classifica). Gara che i biancorossi dovranno affrontare con l’organico ridotto all’osso causa squalifiche ed infortuni, ma ciò non sembra preoccupare più di tanto il giovane tecnico perugino che prima di tutto spende parole importanti per il suo omologo avellinese…
Contro ‘Monzon’ «Sicuramente un onore sfidare Walter Novellino, un vero e proprio santone». E quindi parla anche del pericolo numero uno tra gli irpini… «Verde è giocatore dai colpi importanti, dovremo tenere presente questo aspetto e cercare di limitarlo, senza naturalmente snaturarci perché noi punteremo come sempre a fare il nostro gioco, magari sfruttando maggiormente la velocità contro un avversario solidissimo». Una questione di mentalità, quella costruita dal tecnico del Perugia che non può esimersi dal parlare degli assenti e delle variabili di formazioni necessarie causa assenze di Belmonte, Volta, Monaco, Brighi (senza dimenticare il lungodegente Mancini).
Le scelte «Dobbiamo ottimizzare le caratteristiche dei giocatori che abbiamo a disposizione, ma ripeto, sono molto tranquillo perché tutti mi hanno dato grande disponibilità dimostrandosi vogliosi di contribuire alla causa». Una battuta poi anche sull’assenza dei tifosi perugini, cui è stata vietata la trasferta… «Cercheremo di vincere anche per loro».
Formazione Con Del Prete e Di Carmine (che non è al meglio) regolarmente convocati, Bucchi ha lasciato chiaramente intendere che in difesa al centro giocheranno sicuramente il debuttante Dossena («è giovane, bravo e merita una chance») e Di Chiara. Candidati quindi per ricoprire i ruoli di fascia capitan Del Prete e Fazzi, che quasi sicuramente giostrerà a sinistra. Restano dubbi sul modulo difensivo, che potrebbe contare su difesa a quattro (Del Prete-Dossena-Di Chiara-Fazzi) o a tre (Del Prete-Dossena-Di Chiara). La prima via sembra la più percorribile anche perché solo in una occasione (Perugia-Spal 1-0) Bucchi ha schierato dall’inizio i tre difensori centrali. Molte opzioni poi dalla cintola in su. In caso di 4-3-3 la mediana potrebbe essere composta da Gnahorè, Ricci (o Acampora) e Dezi con tridente Mustacchio-Forte-Guberti (o Nicastro). Possibili poi il 3-5-2 con Fazzi e Mustacchio esterni più Forte-Nicastro in attacco e altri moduli come il 3-4-2-1 o il 4-3-2-1 visto a Ferrara.