I tifosi della Sir (foto F.Troccoli)

«Promesse non mantenute, accordi non rispettati, motivazioni incomprensibili, atteggiamento ostile, aumento smisurato delle tariffe tramite voci completamente inventate da parte del nuovo gestore del palasport Kronogest di Muzzi e Catani». Nel giorno in cui per la Sir non poteva esserci spot migliore in vista della campagna abbonamenti (un grande Ivan Zaytsev con la nazionale italiana a Rio ha liquidato i francesi campioni d’Europa 3-0), la società torna a farsi sentire con un comunicato di fuoco a proposito della vicenda Palaevangelisti. Sirci e il suo staff stanno ingaggiando un durissimo braccio di ferro con la Kronogest, la società che si è aggiudicata la gara per la gestione del Palaevangelisti così come del Santa Giuliana e del palazzetto di viale Pellini. I punti della bozza di contratto contestati da Sirci sono molti, tanto che la società si dice indignata per quanto sta accadendo: «In particolare – scrive la Sir – si chiede, e chiede fermamente, il perché di tanto ostracismo verso una società che ormai da anni sta investendo tantissime risorse per cercare di portare ai massimi livelli la città e lo sport perugino».

UMBRI ALLE OLIMPIADI: LA GUIDA TV

La tribuna Tra i nodi più rilevanti quello della quarta tribuna «tanto agognata, da due anni richiesta e promessa». Una vicenda che ora pare impantanata: «Prima sì, poi forse, ora assolutamente no, a meno che non sia la stessa Sir a pagarsela. E il confronto con tutti gli altri palasport della SuperLega italiana (senza neanche prendere in considerazione gli splendidi impianti che si incontrano in giro per l’Europa) diventa impietoso. Un semplice macchinario richiesto dallo staff tecnico bianconero in sala pesi per poter migliorare il lavoro? Come no… e infatti non c’è». Sirci è furente e se la prende anche con «la classe politica del Comune ha sempre detto che non c’erano i soldi per poter intervenire. Salvo poi investire svariate centinaia di migliaia di euro per una manifestazione cittadina in costume di un solo giorno». In questo clima da lunedì gli atleti della Sir si ritroveranno a Perugia per iniziare la preparazione in vista della nuova stagione e nonostante le esternazioni di Sirci degli ultimi tempi, nel capoluogo umbro la società vuole rimanerci.

LA VICENDA KRONOGEST-PALAEVANGELISTI

Non lasciamo Perugia «La Sir Safety Conad non ha (o avrebbe) nessuna intenzione di lasciare Perugia. Ha a cuore Perugia – scrive la Sir -, crede in Perugia, ha investito per Perugia, ha sofferto e gioito per Perugia, ha raccolto intorno alla squadra tanti imprenditori tutti fortemente legati a Perugia». La domanda che pone Sirci è un’altra: «La Perugia politica vuole la Sir?». Nel mirino c’è ovviamente anche la vicenda del concerto in programma al palazzetto proprio nei giorni in cui Sirci aveva candidato Perugia a ospitare la Final four della Supercoppa italiana. «Perché – si chiede il patron – organizzare un concerto e soprattutto tenere bloccato un palazzetto per tre giorni proprio quando era noto che sarebbe iniziata la stagione agonistica? Si è detto che lo sapevamo ed è vero. Ma anche chi ha pianificato il concerto sapeva benissimo che la nostra stagione sarebbe iniziata in quelle date. È da qui che sale la rabbia per non essere stati minimamente considerati come pensiamo di meritare, sia come società, sia gli sportivi e tifosi perugini. Se questo è un palasport crediamo che almeno la precedenza spetti allo sport e non ad altri eventi».

Caso in commissione Il nocciolo della vicenda insomma sta tutto qui. Nei giorni scorsi la Regione intanto ha dato il via libera al cofinanziamento da 300 mila euro per la ristrutturazione del palazzetto; doldi che, insieme a quelli del Comune, serviranno ad ammodernare il palasport in vista dell’avvio della stagione di Serie A e della Champions League. E proprio in Comune lunedì si discuterà della diatriba tra Sir e Kronogest: all’ordine del giorno della Quinta commissione c’è infatti proprio la richiesta avanzata nei giorni scorsi dal Pd di attivare la commissione Controllo e garanzia per fare chiarezza.

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