di Daniele Cibruscola

Zero a cinque: risultato a metà tra lo sberleffo (ai cugini) e «un messaggio alle avversarie». Zero a cinque a riportare: il Gubbio sulla terra; il Perugia sul tetto del girone che domenica girerà senza di lui. «Al di là del risultato, questi tre punti ci servivano e ce li siamo presi». Ora al Grifo toccherà la sosta. Frosinone e Catanzaro, invece, seconda e terza del campionato, si affronteranno al ‘Matusa’ per congelare o sconquassare (a seconda del risultato) gli equilibri ad alta quota del torneo.

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Social-sfottò biancorossi Gianluca Nicco continua, gli occhi e la testa rivolti al futuro: «Pensiamo al Grosseto». Ma 0-5 è 0-5. Non 0-3, non 0-4. E neppure, tanto meno, il 3-0 frettolosamente pronosticato da Fioriti. Non bastasse l’aritmetica, a sottolineare il concetto ci hanno pensato i tifosi (vedi sfottò sui social network) e gli stessi giocatori del Perugia, che sull’autobus, di ritorno dal Barbetti, hanno scattato e caricato su instagram (il profilo è di Fabinho) la foto qui a lato. Come a dire: «Ciao ciao Gubbio». Oppure: «Cinquina». Nicco sorride: «I giornali li leggo. Non è bello sentir dire da un presidente che i suoi vinceranno la partita». Non in quel modo. «Poi si è visto come è andata a finire». Insomma, vi siete dati il cinque… «Eh, diciamo di sì. Sicuramente è stata un’ottima giornata. Vincere un derby in questo modo fa sempre piacere. A noi dà morale, agli avversari in campionato un segnale: dimostra che questo campionato lo vogliamo vincere».

«Dipende tutto da noi» Però, di nuovo, occhi e testa al futuro. Santopadre lunedì ha ordinato: «Piedi per terra». E altrettanto ha fatto Camplone, che martedì, alla ripresa, ha parlato con la squadra negli spogliatoi. «Mister e presidente hanno ragione. Non abbiam fatto ancora niente. Il primo posto va tenuto fino a maggio», annuisce. Il rendimento di Nicco è migliorato esponenzialmente negli ultimi mesi: «È una questione fisica, a inizio anno non mi sentivo al cento per cento e si è visto. finalmente sono entrato in condizione». La sosta? «Meglio adesso che a fine campionato», dice. Poi aggiusta: «Certo, in questo momento, per come stiamo, era meglio non fermarsi». Turno di stop. Grosseto in casa. Quindi il Lecce al ‘Via del Mare’: un partitone. «Di sicuro, una gara difficilissima contro una squadra, ottima, come Frosinone e Catanzaro, che sta scalando la classifica. Dipenderà tutto da noi – sbuffa -, a Lecce e in generale sempre. Se giochiamo come sappiamo possiamo fare risultato dovunque».

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