di Mauro Sedda
Con 41 punti, +1 sulla zona play out, e due partite da disputare il Foligno di mister Di Petrillo domenica ospita al “Blasone” il Teramo, settima forza del girone B di Seconda Divisione. La speranza dei Falchetti è quella di lasciarsi alle spalle, una volta per tutte, il discorso salvezza. Ma per raggiungere il fine prefissato la squadra biancazzurra deve assolutamente provare a battere gli abruzzesi.
L’analisi del mister Lo sa bene l’allenatore folignate Di Petrillo che, alla vigilia dell’importante sfida, spiega ciò che i suoi devono e non devono fare per avere la meglio sull’avversario. “E’ la vigilia di una partita importante in cui dobbiamo cercare di portare a casa l’intera posta. Ci vorrà grandissima intelligenza – prosegue il tecnico dei Falchetti – ma l’importante sarà non fare passi falsi e vedere poi se la concomitanza degli altri incontri ci darà una mano”. Nel corso dei novanta minuti servirà comunque pazienza. “Non deve essere una partita all’arrembaggio – afferma Di Petrillo – ma dovremo essere pazienti anche perché un incontro si può decidere anche negli ultimi minuti. Voglio solidità, crescita e voglia di migliorare negli ultimi trenta metri. I ragazzi sono tranquilli e le motivazioni sono quelle giuste anche perché quello di domani è un impegno che si prepara da solo”.
Per la salvezza e il pubblico Speranza e strategia: “Con una vittoria domani chiuderemo, almeno spero, il discorso salvezza – dice il mister – ma per raggiungere l’obiettivo voglio una gestione intelligente della gara. Bucchi sarà assolutamente da tenere d’occhio, è un giocatore fisico e dalle qualità importanti. Noi dovremo essere bravi ad andare più in verticale e alla ricerca dell’uomo tra le linee, in modo da poter essere più concreti negli ultimi metri. Bisogna gestire la gara con intelligenza – conclude Di Petrillo – e poi cercare di chiuderla con una prestazione che ci possa riconciliare con il nostro pubblico”.
Convocati Braccalenti, Piacenti; Adamo, Biondi, Costanzo, Cotroneo, Mattelli; Borgese, Colombi, Fedeli, Fiordiani, Gatti, Menchinella, Rampi e Vassallo; Balistreri, Brunori Sandri, Gaeta e Tozzi.