di Mattia Farinacci
Dopo la sosta nazionali le Fere tornano in campo e vanno in scena al ‘Sinigaglia’ di Como. Importante dare una svolta definitiva al campionato dopo il primo punto conquistato in casa contro il Bari. Sereno e disteso il mister Lucarelli in virtù del lavoro svolto in queste due settimane: «15 giorni sfruttati a pieno, una delle poche volte che esco soddisfatto di come hanno lavorato i ragazzi; speriamo ci sia a livello fisico un passo in avanti».
Le parole del mister «I ragazzi hanno lavorato con intensità e testa – spiega Lucarelli – sono contento del lavoro nonostante io sia esigente. Non so però se il gap fisico è stato colmato. Non lo posso dire, lo decide il tribunale verde, questi giorni di sosta sono serviti a tutti». Passando dal collettivo al singolo il tecnico toscano fornisce chiarimenti in merito alla condizione atletica dei nuovi e di chi ancora non si è visto in campo con la maglia rossoverde: «De Boer l’ultimo allenamento con la squadra l’ha fatto il 3 giugno. Alba Ramos l’abbiamo mandato a giocare con la primavera per prendere minutaggio. Hanno bisogno di tempo. Viviani va a riempire il buco di Proietti, mentre di mezzali mancine non ce n’erano tante, forse Acampora ma si è accasato da un’altra parte. Sono comunque arrivati giocatori destri che hanno giocato spesso a sinistra, da quella parte abbiamo Pyyhtiä e de Boer. Se ci fosse stato un altro Palumbo in giro lo sarei andato a prendere io e avrei messo anche i soldi dell’ingaggio. Per quanto riguarda l’attacco invece Favilli non ha le capacità di Favasuli, Raimondo, Distefano di entrare a partita in corso, l’abbiamo ripreso perché pensiamo che possa fare quei 12-15 gol per permetterci di salvarsi. Deve entrare in condizione il prima possibile, mentre Raimondo attacca la profondità con grande gamba e può entrare a partita in corso».
Modifiche tattiche Importante riportare anche un cambio tattico provato nelle 2 settimane di lavoro e che riguarda capitan Falletti: «Abbiamo cominciato a lavorare su una soluzione più offensiva nelle partite in cui c’è bisogno, ossia Falletti mezzala sinistra. Comunque lui tende sempre ad abbassarsi, è qualcosa su cui stiamo lavorando. Ora sta anche bene fisicamente e dal punto di vista mentale e tattico è cresciuto tantissimo. Quando verrà meno lo strappo e l’intensità nelle partite potrà anche giocare da vertice basso». Diverse le ipotesi riguardanti il nuovo campo di allenamento delle Fere in attesa di alcune necessarie migliorie (terreno di gioco e spogliatoi) al ‘San Paolo’ di Narni: «Abbiamo fatto 2-3 sopralluoghi, abbiamo alcune alternative tra cui Acquasparta. Il 7-8 ottobre lasceremo temporaneamente il ‘San Paolo’ e so che la società sta lavorando».
Il Como Non dimenticando gli avversari di domani si esce da casa rossoverde per parlare degli ostici lombardi: «Partita particolare, il Como gioca con un 4-4-2 sfalsato, una cosa anomala: c’è la necessità di alcuni interpreti particolari che possano contrastare alcuni loro giocatori che si muovono molto tra difesa, centrocampo e attacco. Il Como è la mina vagante della serie B perché fa risultati notevoli con squadre importanti mentre a volte fatica quando deve fare la partita. Può tranquillamente arrivare tra le prime 8. Domani conta solo il risultato e l’entusiasmo dei giovani può farci solo bene».
I convocati del match Diramato nel frattempo anche l’elenco dei partenti per Como. Di seguito la lista completa.
Portieri: Brazão, Iannarilli, Vitali
Difensori: Capuano, Casasola, Celli, Corrado, Diakité, Lucchesi, Mantovani, Sørensen, Travaglini
Centrocampisti: Favasuli, Łabojko, Luperini, Mărginean, Pyyhtiä, Viviani
Attaccanti: Dionisi, Distefano, Falletti, Favilli, Raimondo