di Mattia Farinacci
A Modena i rossoverdi erano chiamati a dare una risposta dopo le prove opache contro Brescia e Cittadella, invece è arrivata la terza prestazione incolore di fila culminata con la settima sconfitta in undici partite di campionato. Sebbene la Ternana avrebbe meritato sicuramente più punti nelle prime 8 giornate, adesso la classifica inizia a farsi sempre più dura e i tifosi, che per l’ennesima volta hanno risposto presente, chiedono una scossa nell’immediato per provare a risollevare la situazione prima che sia troppo tardi. Il presidente Guida appare però intenzionato, almeno per il momento, a proseguire all’insegna della continuità.
Le parole di Guida Con il mister Lucarelli in silenzio stampa dopo il match di domenica pomeriggio, ci ha pensato il presidente a parlare nel post partita ai microfoni di Alessandro Laureti di Am Terni Television: «Situazione delicata, abbiamo solo 6 punti. Mi prendo le cose positive: ho visto una bella reazione della squadra, forse un po’ tardiva. Nel finale abbiamo dato tutto ma siamo qui a raccontare un’altra sconfitta contro un’ottima squadra. Non c’è nessuna valutazione in corso: resta salda la posizione di Lucarelli perché ho visto una squadra che lo segue, dobbiamo venirne fuori tutti insieme. Abbiamo fatto fatica a centrocampo come contro Cittadella e Brescia quindi cose da migliorare ci sono sicuramente».
Il comunicato del Cctc Con un comunicato ufficiale pubblicato nella mattinata di lunedì si è espresso in merito alla situazione attuale delle Fere anche il Centro Coordinamento Ternana Clubs, esprimendo tutto il proprio rammarico e dissenso: «[…] Non possiamo accettare di vedere una squadra che non lotta più con il sangue agli occhi, né tantomeno vedere una vedere una società che sta assistendo inerme ad un cammino, che ci porterà, se non si interviene nell’immediato, dritti in serie C. […] Ci auguriamo ora, subito, prima che sia troppo tardi, azioni da parte della società, che diano una scossa a tutto l’ambiente, per provare a dare una netta inversione di tendenza…attendere gennaio sarebbe sicuramente troppo tardi […]».