©Fabrizio Troccoli

di Daniele Sborzacchi

Si fa dura davvero per il Perugia. Perché la nuova sconfitta casalinga contro il Sudtirol, terza di fila in tre gare con Silvio Baldini in panchina, non soltanto lascia all’ultimo posto in classifica i Grifoni. Ma soprattutto arroventa non poco gli animi della tifoseria biancorossa, che oltre a contestare ancora pesantemente la società grida ‘andata a lavorare’ ad Angella e compagni. Che per la verità prima del gol-beffa dell’ex Carretta giunto nel finale, avevano generosamente impattato il gol di Mazzocchi con la bella giocata di Melchiorri e poi provato a cercare la vittoria. Evidentemente però in questo periodo la sorte gira male, ed in più le disattenzioni fioccano, ogni errore è pagato a caro prezzo e lo scoramento rischia di prendere il sopravvento. In settimana si è parlato ancora tanto di nuovo Curi, di progetti, di ambizioni, ma forse in questa fase occorre di più pensare a salvare una stagione che rischia di trasformarsi in un incubo.

Ritmo altoatesino La partenza a spron battuto del Perugia trae in inganno, perché i Grifoni non pungono e al di là di qualche calcio d’angolo non sono pericolosi. Invece il campanello d’allarme arriva con il sinistro di Odogwu, con traiettoria a giro che termina a lato. La squadra di Bisoli riparte a meraviglia, sospinta dall’ottimo De Col padrone della fascia destra. Così dopo un colpo di testa debole di Dell’Orco e un ‘piattone’ di Schiavone ribattuto, ecco il gol ospite. Splendido assist di De Col, Mazzocchi salta con un tempismo perfetto incocciando con la fronte piena per uno splendido gol. Il Perugia non è pervenuto, così a sfiorare il raddoppio è ancora il Sudtirol con Schiavone che, solo soletto a sinistra, ‘spara’ un destro a salve: Gori blocca a terra. Piovono fischi sui biancorossi, Baldini toglie Beghetto e Lisi inserendo Curado e Kouan ma nel primo tempo non ci sono altri sussulti.

La ripresa In apertura di ripresa va nella mischia anche Melchiorri, e mai mossa fu più azzeccata. Perché il ‘Cigno di Treia’ al primo pallone buono dà un saggio delle sue qualità: dribbling stretto e destro imparabile dai 20 metri per il pareggio del Perugia. La carica dell’attaccante marchigiano dà nuova linfa ai biancorossi, che spingono con maggiore convinzione alla ricerca della vittoria scacciacrisi. Curado svetta in area ma il colpo di testa sorvola la traversa, quindi Di Carmine per poco non approfitta di una carambola ‘pazza’ dopo l’uscita di Poluzzi. Ma la doccia fredda per un Grifo generoso arriva sul finale, guarda caso con un altro ex: Carretta. Che sbuca alle spalle di tutti sulla perfetta imbucata di Casiraghi. E adesso si fa dura davvero per il Perugia, questa è una mazzata che fa male.

 

Perugia – Sudtirol 1-2
PERUGIA (4-2-3-1): Gori; Paz, Angella, Dell’Orco, Beghetto (29′ pt Curado); Vulic (20′ st Bartolomei), Santoro; Olivieri (1′ st Melchiorri), Luperini, Lisi (29′ pt Kouan, 41′ st Strizzolo); Di Carmine. A disp.: Furlan, Rosi, Righetti, Iannoni, Di Serio, Casasola. All.: Baldini.
SUDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Berra (31′ st Curto), Zaro, Masiello, D’Orazio (36′ dt Davì); De Col (14′ st Belardinelli) Tait, Nicolussi Caviglia, Schiavone (14′ st Casiraghi); Odogwu, Mazzocchi (36′ st Carretta). A disp.: Iacobucci, Marano, Capone, Crociata, Pompetti, Vinetot, Voltan. All.: Bisoli
ARBITRO: Maggioni di Lecco (assistenti Lombardo – Barone, IV ufficiale Ubaldi, Var Camplone – Longo)
MARCATORI: 13′ pt Mazzocchi, 5′ st Melchiorri, 42′ st Carretta
NOTE: Spettatori 4618 (2764 abbonati) con 27 tifosi ospiti. Ammoniti Masiello (S), Bisoli (S), Kouan (P), Olivieri (P), Melchiorri (P), Santoro (P). Recupero pt 1′, st 4′.