A Spoleto non conosce fine la vicenda del gatto che sarebbe sparito a Nino Frassica e alla sua famiglia.
Al momento risultano indagate dalla procura spoletina la moglie dell’attore Barbara Exignotis e la figlia, con le accuse di stalking e diffamazione, dopo che alcuni vicini hanno presentato un esposto, essendosi visti accusati di essere i responsabili della fuga del gatto. Le accuse li vedrebbero come i vicini di casa che hanno aperto la porta al gatto, dopo che era entrato dalla finestra. Verso questi vicii di casa sarebbe stato documentato anche il lancio di pietre e accuse verbali.
Oltre ai familiari viene querelato anche lo stesso attore Nino Frassica. Questa volta a denunciarlo è una coppia di anziani 79enni, di piazza Campello, «accusati – è quanto spiega a Umbria24 il difensore Fabrizio Gentili – di essere coloro che se ne sarebbero impossessati. Da allora – dice l’avvocato – i miei assistiti sono stati destinatari di accuse infondate e offese. Lo stesso Frassica se n’è reso responsabile.
E’ astato anche diverse volte a casa dei miei assistiti». In questa nuova querela finiscono anche la moglie e la figlia. «A casa dei miei assistiti è un via vai di persone che insinuano un loro coinvolgimento nella sparizione del gatto. Ci sono amici della famiglia di Frassica che continuano a raggiungere l’abitazione di questi anziani e persino persone che si presentano come loro avvocati. Chiediamo innanzitutto che i miei assistiti siano lasciati in pace, da quel giorno, la loro tranquillità è messa a dura prova. In secondo luogo che si ponga fine a insulti e insinuazioni. E infine, quantomeno, che si porga loro le dovute scuse». L’attore e i familiari sono stati raggiunti dalla diffida. Nella giornata di venerdì è previsto il deposito della querela.