Thom Yorke

di Daniele Bovi e Danilo Nardoni

Tre nomi per altrettante grandi serate di musica all’Arena Santa Giuliana di Perugia. Chiusa l’edizione invernale di Orvieto da poche ore, l’organizzazione di Umbria Jazz sta ultimando il lavoro per disegnare il cartellone di quella estiva, in programma a Perugia dal 12 al 21 luglio. Il festival secondo le indiscrezioni raccolte da Umbria24 sta seguendo tre piste che portano a un terzetto di pesi massimi, di quelli in grado di macinare incassi e di dare grandi soddisfazioni dal punto di vista artistico. Il primo è quello del leader dei Radiohead Thom Yorke, da piazzare se tutto andrà in porto probabilmente nell’ultimo weekend del festival.

I KING CRIMSON PER I LORO 50 ANNI

Yorke Yorke porterebbe a Perugia, insieme al produttore dei Radiohead e polistrumentista britannico Nigel Godrich e all’audiovisual artist olandese Tarik Barri il progetto «Tomorrow’s modern boxes» (titolo di un disco di Yorke datato 2014). Per quanto riguarda le altre date in Europa, al momento risultano quelle di Ewijk (Olanda) il 6 luglio, Bilbao (al BBK live in programma dal 12 al 14 luglio) e Lisbona (13 luglio). Se accordo sarà (in caso arrivasse il via libera l’annuncio ufficiale potrebbe anche arrivare entro gennaio, e poco dopo partirebbe la vendita dei biglietti), Yorke potrebbe volare verso Perugia pochi giorni dopo. Un gran bel colpo potrebbe essere quindi per il festival, all’interno dello spazio che ormai tradizionalmente viene riservato per le sonorità non puriste del jazz, l’arrivo di Yorke, che con i suoi Radiohead ha scritto senza dubbio la storia della musica rock degli ultimi decenni. E anche la sua carriera solista avrà nel 2019 un altro sussulto con l’uscita, da quanto affermato da lui stesso, di un nuovo album che avrà alla produzione proprio il fidato Godrich. Si parla di un ritorno alle sonorità elettroniche ma senza dipendenza dai computer. Senza contare poi la recente uscita della colonna sonora che il musicista ha scritto per ‘Suspiria’, attualmente nelle sale cinematografiche, il remake del celebre film di Dario Argento firmato Luca Guadagnino.

ARRIVANO DIANA KRALL E PAOLO CONTE

Hill e Commander Mason Sempre per il weekend di chiusura del festival Umbria Jazz ha puntato Lauryn Hill: l’ex Fugees, una delle regine della musica nera, ha intrapreso da lungo tempo la carriera da solista nonostante non abbia più pubblicato un album a suo nome dal leggendario disco d’esordio, «The myseducation of Lauryn Hill», datato 1998. Anche qui, però, si tratta di indiscrezioni. Chi invece alla fine di agosto ha pubblicato recentemente un cofanetto che raccoglie i suoi tre album da solista («Nick Mason’s Fictitious Sports», «Profiles» e «White of the Eye»), è l’ex batterista dei Pink Floyd Nick Mason che, stando a quanto filtra dall’organizzazione, potrebbe arrivare a metà festival. La Regina Elisabetta proprio in queste ore ha deciso di nominarlo Commander of the British Empire per i servigi resi alla musica britannica nel corso della sua lunga carriera. Mason arriverebbe al festival con la sua band, la «Saucerful of secrets», impegnata tra marzo e aprile in Nord America con in scaletta, ovviamente, molta musica dei Pink Floyd.

COREA, GEORGE BENSON E HIROMI

Quelli certi Questi nomi si aggiungerebbero a quelli invece già certi annunciati giorni fa ovvero King Crimson, Hiromi, George Benson, Richard Bona, Chick Corea, Diana Krall e Paolo Conte. Nelle prossime settimane saranno annunciate le novità del cartellone che, come al solito, sarà presentato ufficialmente all’inizio di maggio.

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