Brad Mehldau trio

di Danilo Nardoni

Un budget artistico raddoppiato rispetto allo scorso anno (da 900 mila a 1.800.000 euro), e di conseguenza alta qualità di concerti e grandi eventi. Il palco principale confermato in piazza IV Novembre, a destra della Fontana Maggiore e delle stesse dimensioni. Ma anche la nota dolente per le storiche Clinics, con il mancato finanziamento da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Con una edizione speciale per proposte, eterogeneità di scelte artistiche, presenza di grandi personalità del mondo della musica, Umbria jazz si prepara a festeggiare così il suo 45/mo anno di vita. A Perugia, dal 13 al 22 luglio, la manifestazione offrirà in tutte le diverse e specifiche sezioni «un programma di altissimo profilo», come è stato sottolineato nel corso della presentazione ufficiale del cartellone.

Salto di qualità Sui vari palchi del festival sono attesi infatti, tra gli altri, artisti come Quincy Jones, Caetano Veloso, Massive Attack, David Byrne, Roy Hargrove, Brad Mehldau Trio, Vijay Iyer sextet e gli italiani Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Daniele Di Bonaventura, Antonello Salis, Danilo Rea, Giovanni Guidi. Ad illustrare il programma, il direttore artistico Carlo Pagnotta che ha rimarcato un ulteriore salto di qualità della manifestazione visto che quella di quest’anno è l’edizione con cui il festival ha dato concretezza al riconoscimento di manifestazione di rilevanza nazionale ottenuto nel 2017 con una legge dello Stato.

Certezze Una nuova fase – è stato dunque osservato – si apre da quest’anno, ma restano alcune certezze. Quella che non cambia rispetto al passato è la formula che si articola, per i concerti a pagamento, nelle consuete tre sedi principali: l’Arena Santa Giuliana, main stage dal 2003, per i grandi eventi in prima serata; il teatro Morlacchi per i concerti con le stelle del jazz del pomeriggio, serali e ‘round midnight; la Galleria Nazionale dell’Umbria per le performance “raffinate” di mezzogiorno nella Sala Podiani.

Arena A Quincy Jones, una icona della musica e non solo del jazz, e al suo ottantacinquesimo compleanno, Umbria Jazz dedica la serata inaugurale (13 luglio) all’arena Santa Giuliana. Sul palco dell’arena si alterneranno, presentati dallo stesso Jones, grandi artisti che in passato hanno lavorato con lui, tra cui la star della canzone americana Patti Austin, la jazz singer Dee Dee Bridgewater e la brasiliana Ivan Lins. Ad eseguire gli arrangiamenti originali di Quincy Jones, inoltre, la Umbria Jazz Orchestra diretta da John Clayton con Nathan East & Harvey Mason. Il 14 luglio Gilberto Gil presenterà una rilettura di uno dei suoi più storici e riusciti progetti, il disco ‘Refavela’. Aprirà la serata Margareth Menezes, una delle personalità più prorompenti della scena brasiliana. Il 15 luglio due set di eccezione: Stefano Bollani che torna alle sue passioni carioca e Caetano Veloso che per la prima volta salirà sul palco di Umbria Jazz con i suoi tre figli musicisti. In continuità con la tradizione che fin dall’inizio ha visto nell’arena il naturale teatro dei grandi eventi pop-rock, Umbria jazz presenta il 16 luglio i Massive Attack, storica band britannica fondatrice del ‘trip hop’. Il 17 luglio, in unica data estiva italiana, il concerto del duo amicano The Chainsmokers, uno dei fenomeni musicali del momento. Il 20 luglio sarà la volta di David Byrne e prima di lui si esibiranno i ricostituiti Os Mutantes. Il 18 luglio esordiscono sul palco del festival due artisti emersi negli ultimissimi anni ma con un’audience internazionale per originalità e talento: Somi e Benjamin Clementine. Nel programma della Arena non manca il jazz. Il 19 luglio torna uno degli artisti più amati dal pubblico di Umbria Jazz, Pat Metheny, e sarà preceduto dal quintetto di Kyle Eastwood, figlio di Clint Eastwood. Il 22 luglio, giornata di chiusura del festival, ancora grande jazz con le canzoni di Melody Gardot e con l’omaggio di Gregory Porter a Nat ‘King’ Cole accompagnato dalla Umbria Jazz Orchestra diretta da Vince Mendoza. Lunga e articolata la serata del 21 luglio, con ben tre distinti set: Bokanté nato dall’incontro fortuito di Michael League, fondatore e leader di Snarky Puppy, con la cantante Malika Tirolien; Nik West, esplosiva performer (vocalista e bassista) e songwriter di talento definita la “Prince donna”; la band di ottoni Hypnotic Brass Ensemble.

Morlacchi Il teatro Morlacchi è per tradizione la sede dei concerti jazz per i “puristi”. Tante quest’anno le stelle del jazz in cartellone qui per quello che Pagnotta ha definito “uno dei migliori programmi di sempre”. Per i concerti pomeridiani sono attesi: il progetto ‘I Caraveggianti’ (13 luglio) in anteprima ad Umbria jazz ed ideato da Rita Marcotulli, Paolo Fresu Devil Quartet (14 luglio), l’opera Lumina con musicisti scelti da Paolo Fresu (16 luglio), ‘No Eyes – Meditations Around Prez’ con Emanuele Cisi/ Dino Rubino/ Rosario Bonaccorso/Adam Pache (17 luglio), Igor Butman & Moscow Jazz Orchestra (18 luglio), Fabrizio Sotti Trio (19 luglio), ‘Not a what’ con Giovanni Guidi e Fabrizio Bosso insieme per la prima volta affiancati da Aaron Burnett, Dezron Douglas, Joe Dyson (20 luglio), ‘The italian trio’ con Dado Moroni, Rosario Bonaccorso e Roberto Gatto (21 luglio). Questi invece i concerti serali: Kurt Elling Quintet con Marquis Hill (16 luglio), Billy Hart Quartet con Joshua Redman (17 luglio), Vijay Iyer Sextet (21 luglio). Per i ‘round midnight’: Take 6 ‘Tribute to Al Jarreau’ (14 luglio), Roy Hargrove Quintet (15 luglio), Brad Mehldau Trio (18 luglio), Sergio Cammariere Quintet (19 luglio), Mingus Big Band (20 luglio).

Sala Podiani La Galleria Nazionale dell’Umbria, con la suggestiva Sala Podiani, torna poi ad ospitare un ciclo di concerti di mezzogiorno che sottolineano l’esclusiva suggestione di questo luogo. Sono attesi Stefano Battaglia, Gianluca Petrella (trombone) e Pasquale Mirra (vibrafono, percussioni), Gianni Coscia, Ethan Iverson, la Band’Uniòn di Daniele di Bonaventura, Dan Kinzelman con il suo ensemble cameristico di quattro fiati insieme a Mirko Rubegni, Manuele Morbidini e Rossano Emili, Antonello Salis e Simone Zanchini, il trio Francesco Ponticelli, Francesco Diodati e Filippo Vignato, Danilo Rea.

Novità Umbrò e jam notturne Quest’anno, oltre alle consuete location per gli eventi gratuiti all’aperto (piazza IV Novembre, giardini Carducci e vie del centro storico coinvolte grazie alle due street parade quotidiane dei Funk Off) si aggiungono anche i concerti aperitivo e quelli serali ad Umbrò, locale del centro storico. Umbrò è quindi tra le nuove sedi di Umbria jazz. Da lunedì 16 a domenica 22 luglio, ogni giorno due concerti, alle ore 19 e alle ore 22. Un palco tutto dedicato alla musica brasiliana con l’alternanza di Anat Cohen & Marcello Gonçalves e di Yamandu Costa & Guto Wirtti. Ritornano anche le jam session notturne: la location scelta è il ristorante Cesarino. Confermati infine gli appuntamenti enogastronomici a pranzo e cena alla Bottega del Vino (tutti i giorni) e a pranzo alla Taverna (solo sabato e domenica).

Attenzione ai giovani Umbria jazz infine guarda ai giovani. Tornano così – nonostante la doccia gelata dell’ultima ora per l’assenza del finanziamento (43 mila euro lo scorso anno) da parte della Fondazione Caripg denunciata dai vertici di Umbria jazz – le Clinics tenute in collaborazione con il Berklee College of Music di Boston che si svolgono a Perugia da trentatré anni e con circa 200 studenti iscritti da tutto il mondo. Per scoprire e valorizzare i nuovi talenti del jazz c’è poi il concorso organizzato da Conad e Umbria Jazz. A individuare i vincitori saranno tre giurie, una delle quali, la giuria artistica, è presieduta dal presidente della Fondazione Uj Renzo Arbore. Le iscrizioni sono in corso e si chiudono il 14 maggio. Un altro segnale di attenzione ai giovani quest’anno è la presenza in cartellone (teatro Morlacchi, ore 18, 22 luglio, in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma) della New Talents Jazz Orchestra diretta da Mario Corvini, costituita, coerentemente con il proprio nome, da giovani musicisti di talento provenienti da varie regioni italiane.

Umbria jazz Orchestra Anche in questa edizione, come nelle precedenti, uno spazio importante viene riservato alla nuova Umbria Jazz Orchestra, che il festival utilizza nei progetti in cui è necessaria una formazione dal grande organico. L’orchestra sarà una protagonista della serata di apertura del festival, quella dedicata a Quincy Jones, e della serata conclusiva, quando accompagnerà Gregory Porter nel suo omaggio a Nat ‘King’ Cole. In entrambi i concerti, con i fiati della Umbria Jazz Orchestra ci saranno gli archi dell’Orchestra da Camera di Perugia.

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One reply on “Umbria jazz, budget artistico raddoppiato per una edizione speciale: qualità, eterogeneità e nomi di personalità”

  1. Budget raddoppiato (soldi nostri) per far suonare sempre i soliti noti…
    molti artisticompagni italiani sono anni che vengono a prendere l’obolo di umbria jazz.
    Quando si sveglierà questa massa di pecore?

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