La presidente Marini e Carlo Pagnotta (foto F.Troccoli)

di Daniele Bovi
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«L’evento musicale dell’Umbria che entra nell’età adulta». Così la presidente della Regione Catiuscia Marini ha presentato mercoledì mattina l’edizione numero 40 di Umbria Jazz. Insieme a lei l’assessore alla Cultura del Comune di Perugia Andrea Cernicchi, il direttore artistico Carlo Pagnotta e il vicepresidente della Fondazione Stefano Mazzoni. «E’ anche l’evento simbolo – ha aggiunto la presidente – della candidatura di Perugia e Assisi, e con loro di tutta l’Umbria a capitale europea della cultura 2019». Un festival dove giocano economicamente un ruolo decisivo i soci pubblici della Fondazione (Regione in primis «che ha fatto il suo – ha osservato Marini – anche in questi momenti difficili») insieme agli sponsor privati. «Un particolare ringraziamento – ha detto Mazzoni – va anche alla Fondazione Brunello Cucinelli che ha voluto sostenere fortemente l’edizione del quarantennale».

LA PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA: ARTICOLO, FOTO E VIDEO

Il pubblico sponsor «Ma il nostro grande sponsor – ha detto la presidente – è il pubblico pagante». Pubblico che secondo Pagnotta, anche per le prime file e per i concerti più attesi paga un prezzo giusto: «Ad alcuni parevano tanti 70 euro per Prince – ha detto – ma a Montreux ne chiedono 350 (biglietti che peraltro non si trovano più, ndr). Fanno poi ben sperare le prenotazioni, fino ad ora il 10% in più rispetto all’anno scorso». «Umbria Jazz – ha spiegato Cernicchi – è un nostro grande bene storico-artistico; per noi è un punto fermo, una manifestazione che rappresenta la caparbietà dei perugini e la loro capacità di aprirsi al mondo». Accanto al jazz, protagonista assoluto del festival (ancora più che negli anni passati), sono tanti gli appuntamenti collaterali e le iniziative organizzate per i festeggiamenti dei primi 40 anni della manifestazione.

Libro e film Un volume raccoglierà tutti i manifesti delle edizioni di Umbria Jazz, di quelle estive come di quelle invernali; un docu-film di un’ora e mezza ricostruirà e ripercorrerà, anche attraverso materiali inediti, tutta la storia del festival. In collaborazione con il gruppo Espresso poi nelle edicole arriveranno sei dvd sempre sulla quarantennale storia di Uj, il cui sito è stato completamente ristrutturato. Cruciani infine realizzerà un braccialetto speciale mentre tre incontri verranno organizzati alla Fondazione umbra per l’architettura, in piazza Danti, dove verrà analizzato il rapporto tra musica, spazio e arti visive. Spazio anche alla solidarietà con una partita del cuore (il 5 luglio al «Curi») dove si sfideranno la nazionale cantanti e una selezione di jazzmen italiani allenati da Walter Novellino. Partita i cui ricavati andranno alla realizzazione di spazi di degenza per la terapia sub-intensiva pediatrica dell’Azienda ospedaliera di Perugia.

Berklee e Conad Alla seconda edizione è poi arrivato il Conad jazz contest, riservato ai giovani così come prosegue la ultraventennale tradizione delle Clinics organizzate dalla prestigiosa scuola di musica Berklee. Da segnalare infine, dopo il pienone fatto registrare nel 2012, il ritorno sul palco di piazza IV Novembre del perugino Dj Ralf con un dj set particolare: il 12 luglio dalle 23.30 proporrà il suo «Rhythm, harmony and repetition of forms» accompagnato dal pianista folignate Giovanni Guidi, dal trombone di Gianluca Petrella e da Leonardo Ramadori.

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