Riccardo Augusto Marchetti-Lega

di Chiara Fabrizi

Dallo 0,59 del 2013 al 20,2 per cento del 4 marzo 2018. Sono i numeri dell’invasione della Lega Nord nell’Appennino rosso che da Città di Castello si allunga fino alla Valnerina, puntellato di cittadine e piccoli borghi dove un residente su cinque è al fianco di Matteo Salvini. Il leader del Carroccio incassa un successo straordinario e va ogni oltre aspettativa anche tra la mite gente dell’Umbria, che ruggisce con 102.118 croci alla Camera (nel 2013 si erano contati 3.081 voti).

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LA DIRETTA ELETTORALE
GLI ELETTI

Lega al 20% in Umbria Eletto all’uninominale il deputato Riccardo Augusto Marchetti, 31 anni, «nato e cresciuto nella Lega», e consigliere comunale a Città di Castello. Exploit anche per il sindaco di Montefalco, Donatella Tesei, eletta al Senato anche lei nel collegio dell’unonimale, anche lei nella squadra della Lega. Che è successo ieri sera? «È crollato pure il muro di Berlino umbro – dice Marchetti – e siamo stati noi, sostenuti anche da tanti elettori delusi del Pd, a tirare giù con il martello quel muro». L’analisi dei flussi di voto dirà quanti sono migrati alla Lega e quanti al M5s, anche se il partito di Salvini in Umbria il balzo in avanti lo aveva già fatto con le Regionali 2015, quando ha sfiorato il 14 per cento.

FOTOGALLERY: I VOLTI DEGLI ELETTI

Marchetti e i sindaci prefetti E l’invasione prosegue: «La gente si fida di noi, sanno – sostiene Marchetti – che siamo seri all’opposizione, ma anche capaci di buon governo, come si sta vedendo a Todi, perché – dice – i cittadini vogliono soluzioni vere ai problemi: penso alle macerie e alla ricostruzione di Norcia, alle infrastrutture che isolano ampie fette dell’Umbria e naturalmente alla sicurezza». Ma ad accendere il trentunenne leghista è soprattutto «l’autonomia degli enti locali. Impazzisco – dice – quando mi sento rispondere che la competenza di una determinata questione è nazionale, dobbiamo permettere ai territori di poter legiferare, dobbiamo dare il potere dei prefetti ai sindaci». Prima c’è da formare il governo: «Se ne sta già occupando Salvini, ma le intese si faranno sul programma non sulle poltrone».

@chilodice

One reply on “Dallo 0,5 al 20% in cinque anni: la Lega invade l’Appennino. Marchetti: «Presi voti Pd»”

  1. UUhh… “antifascisti” della settimana scorsa (LEU,

    Potere al Popolo), quelli “aggrediti” (secondo loro

    dai neofascisti) dove siete??Possibile che siete

    spariti tutti??

    Il Popolo vi ha forse punito??

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