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L’economia italiana ha attraversato un periodo di difficoltà negli ultimi anni. Una delle principali cause della debole crescita economica nella Penisola è stata la mancanza di investimenti da parte dei privati. Le imprese italiane hanno avuto difficoltà a ottenere finanziamenti a causa della crisi del debito sovrano, che ha portato a un aumento dei tassi di interesse, e la mancanza di riforme strutturali ha complicato il mercato del lavoro e ha ostacolato la crescita delle imprese.
Il debito pubblico italiano è rimasto elevato negli ultimi anni, superando il 130% del PIL. Ciò ha sollevato preoccupazioni sulla sostenibilità del debito e sulla capacità dell’Italia di far fronte alle future crisi economiche. La disoccupazione è rimasta relativamente alta in Italia, con un tasso che si attesta attualmente attorno al 7%. Ciò è dovuto alla mancanza di opportunità di lavoro e alla mancanza di formazione e istruzione adeguate.
Nonostante le difficoltà, ci sono alcuni segnali positivi per l’economia italiana. Il tasso di inflazione è rimasto stabile, il commercio internazionale è cresciuto e il turismo continua a essere una forza trainante dell’economia. Le previsioni sull‘economia italiana nel 2023, comunque, sono incerte a causa dell’evoluzione della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze economiche. Tuttavia, alcune fonti prevedono che la crescita economica italiana nel 2023 dovrebbe essere moderata, ma in ripresa rispetto agli anni precedenti.
Le spese comuni per gli italiani
Le spese più comuni che gli italiani dovranno affrontare nel 2023 comprendono: i costi per l’abitazione (affitti o mutui per l’acquisto di una casa, bollette per energia, acqua e gas, costi per la manutenzione e la riparazione della casa), le spese per l’alimentazione e l’abbigliamento (cibo, vestiti, scarpe e altri articoli di vestiario), le spese per la salute (cure mediche, farmaci e assicurazione sanitaria). Anche se comprendono una piccolissima parte delle uscite medie, le cifre mensili possono arrivare a toccare anche numeri importanti, ma per fortuna ci sono dei trucchi che potrebbero aiutare a risparmiare.
Spese che gli italiani affronteranno nel 2023
Come specificato in precedenza, questi ultimi anni non sono stati facili per il popolo italiano, e le previsioni sono chiare sul cambiamento drastico di abitudini nel 2023. Partendo dal fattore alimentazione, sono sempre di più le famiglie, circa l’80%, disposte a risparmiare il più possibilecambiando le proprie abitudini alimentari. Nonostante cibo e salute rimangano temi importanti per il benessere, si nota come sono sempre di meno le famiglie disposte a concedersi un viaggio, soprattutto durante il periodo estivo.
Si parla anche di come si tenderà a cambiare gli elettrodomestici più vecchi rinviando l’acquisto di un nuovo veicolo. Si conta che circa il 35% vorrebbe cambiare la propria auto ma attenderà un periodo di sconti prima di procedere all’acquisto del nuovo veicolo.
Ciononostante, gli andamenti più recenti come la parziale riduzione dei costi del gas vanno a contribuire a un andamento positivo dei consumi. Il fattore che preoccupa maggiormente riguarda i risultati economici in ambito alimentare. Gli esperti stimano che ci dovrebbe essere un primo rallentamento dei prezzi entro l’inizio della stagione estiva, anche se l’inflazione dei beni alimentarilavorati resterà comunque elevata.
Metodi di risparmio per affrontare le spese del nuovo anno
L’aumento dei costi non dà modo di poter spendere le proprie finanze con leggerezza e disinvoltura. Ciò ha costretto molti italiani a cercare dei modi per poter risparmiare il più possibile, evitando spese superflue e consentendo di avere dei fondi in casi di emergenza. Infatti, ci sono moltissimi metodi per poter risparmiare senza particolari difficoltà o grandi rinunce.
Creare un fondo di emergenza potrebbe essere particolarmente utile, soprattutto per le famiglie con un basso reddito. In questo modo si avrà la possibilità di avere una sicurezza finanziaria in più. In secondo luogo, stabilire un budget per le diverse spese da affrontare e tenere gli scontrini di ciò che si acquista potrebbe rivelarsi un’ottima strategia, così da tenere conto del modo in cui si spende.
Un discorso particolare va fatto per le bollette, che potrebbero toccare cifre abbastanza importanti, ma anche in questo caso il risparmio è facilitato dalla scelta a monte di una buona tariffa per luce e gas. In questo senso, è utile approfondire le proposte degli operatori che operano sul territorio nazionale, specialmente quelli che offrono la possibilità di fruire di energia pulita e sicura, come ad esempio ENGIE, che consente di scegliere tra molteplici soluzioni energetiche pulite per la propria casa. L’aspetto legato alla sostenibilità è importante: in molti hanno optato per un cambiamento della propria dimora in ottica green, sfruttando i bonus messi a disposizione dal Governo per la riconversione delle abitazioni. Si tratta di una spesa iniziale che può essere ammortizzata attraverso gli incentivi sopracitati, che nel lungo periodo offre notevoli vantaggi a livello economico oltre che ambientale.