di M.R.

Che la strada del Latini bis non fosse scontata, Fratelli d’Italia lo aveva messo in chiaro già settimane fa quando più o meno seriamente aveva lasciato intendere che il candidato sindaco di Terni, nell’ambito della coalizione di centrodestra, era ancora da decidere. Ma ora quella ipotesi può dirsi addirittura a rischio frana. Telefonate bollenti tra Terni e Roma, tra esponenti locali e vertici nazionali dei partiti che governano assieme la città di San valentino, si sarebbero consumate nella serata di lunedì e anche nella mattinata di martedì. Secondo quanto si apprende, la fragilità interna al Carroccio ternano, evidenziata dalla spaccatura tra consiglieri e amministratori durante i lavori di Palazzo Spada, in un quadro nazionale di consensi nettamente cambiato rispetto a cinque anni fa, avrebbe spalancato le porte a un aspirante primo cittadino del partito della premier Meloni. All’interno del coordinamento territoriale meloniano esisterebbero due diverse scuole di pensiero rispetto all’opportunità di esprimere un candidato sindaco, piuttosto che costingere quello uscente a un gioco forza interno all’esecutivo tutto a vantaggio di Fratelli d’Italia. Tuttavia, qualora la soluzione fosse effettivamente quella, il partito di via Armellini non si farebbe certo trovare impreparato: l’attuale assessore al Bilancio Orlando Masselli e il politico di lungo corso Alfredo De Sio sono ad oggi i più papabili per aspirare alla poltrona numero uno della città.