«Vorrei delucidazioni sulle nuove fatture Taric, il sistema è vergognoso; un furto legalizzato in contrasto con la disciplina del tributo. Appare ad oggi disincentivante rispetto alla raccolta differenziata. Io in un appartamento di 60 mq, pago circa 400 euro. La famiglia è composta di 5 persone e voi prevedete 50 ritiri di indifferenziato. Allora tanto vale che butti tutto lì allora, fatico meno. Il tema è importante, le famiglie sono in difficoltà. Capisco che con l’aumento dell’indennità, sindaco e giunta non siano toccati dal problema, ma io ritengo sia doverosa una chiara e immediata spiegazione da un’amministrazione che non aiuta chi è in difficoltà». Così in consiglio comunale Emanuele Fiorini che denuncia come per molti gli importi della tassa sull’immondizia sia insostenibile.

Terni L’argomento si consuma nell’aula della massima assise cittadina nella stessa giornata in cui Asm Terni intervien sulla raccolta della plastica in strada di Predaro, da dove sarebbero arrivate segnalazioni di servizio carente: «La raccolta della plastica – fa sapere l’azienda – è stata effettuata nella zona, sabato 4 febbraio entro le 24 ore dalla segnalazione di un cittadino, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Non rispondono al vero le affermazioni per le quali l’azienda avrebbe dato indicazioni ad un operatore ecologico, di effettuare la raccolta a macchia di leopardo. La raccolta avviene secondo un calendario prestabilito e salvo adeguamenti per esigenze particolari, avvalendosi sul campo di quasi 200 dipendenti e dell’ausilio di cooperative sociali per garantire un servizio pubblico essenziale non interrompibile nemmeno in caso di morosità dei clienti serviti, che, si ricorda, solo per Asm in tutta l’Umbria sono anche direttamente i cittadini invece dei Comuni. Asm Terni conferma la propria disponibilità ad accogliere le segnalazioni dell’utenza attraverso i canali messi a disposizione, nell’interesse della comunità e della qualità del servizio erogato, al fine di mantenere e migliorare il primato regionale per la raccolta differenziata. La società si riserva ogni opportuna azione nelle sedi competenti a tutela dei propri interessi e del proprio buon nome». Dello stesso giorno anche la notizia diffusa dall’assessore Giovanna Scarcia rispetto ai contenitori di indumenti usati: dal primo marzo saranno tutti rimossi e per questo tipo di rifiuti l’entestudierà probabilmente una soluzione alternativa con l’azienda che si occupa della raccolta dell’immondizia.

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