Un operatore insieme a una paziente

Dopo polemiche e proteste la gara in tre lotti relativa ai servizi sociosanitari indetta settimane fa dalla Usl Umbria 2 sarà completamente rivista. Ad annunciarlo è stato l’assessore alla Sanità Luca Coletto martedì rispondendo a un’interrogazione delle opposizioni in consiglio regionale. «La gara – ha detto Coletto – è stata sospesa e verrà ritirata. Entro novembre 2023 dovrà essere completata l’attività di revisione. Ci sarà una gara unica con specifici lotti trasversali, non geografici, relativi a disabili adulti, minori, pazienti psichiatrici, anziani. L’affidamento riguarderà una gara pluriennale». 

Cambio di rotta «Il nuovo bando – ha aggiunto Coletto – sarà pubblicato entro quest’anno, attenendosi strettamente al nuovo Codice degli appalti e alle direttive dell’Assemblea legislativa. Verranno evitati tutti gli errori relativi alla gestione diretta delle residenze protette». Il sostanziale cambio di rotta riguarda alcuni degli elementi più criticati da partiti di opposizione, sindacati e mondo cooperativo. Il valore massimo della gara, fermata dalla Usl sulla scia delle polemiche un mese fa, era di 54 milioni di euro a fronte dell’assegnazione di servizi per una durata di sei mesi con rinnovo di altri sei e proroga di ulteriori sei, quindi al massimo per 18 mesi. In una prima fase, la Usl 2 prima di congelarla aveva difeso la procedura rivendicando la correttezza e la validità del procedimento di affidamento.

L’interrogazione Illustrando l’atto in aula a nome delle opposizioni, il dem Michele Bettarelli ha ricordato che la gara «è stata oggetto rilievi specifici, di merito e di metodo, da parte della minoranza, tenuto conto delle osservazioni e delle segnalazioni giunte da lavoratori e associazioni di settore. Fin da subito è stato chiaro a tutti, tranne che alla Usl e alla giunta regionale che tale avviso disattendeva completamente le indicazioni approvate dall’Assemblea legislativa in materia di appalti, risultando, di fatto, una gara ponte al massimo ribasso.  In tale procedura era presente anche una dicotomia fra i soggetti gestori del lotto Umbria Sud nei servizi semiresidenziali e residenziali, dove il calcolo della remunerazione veniva fatto utilizzando criteri difformi».

Fora Dopo la risposta di Coletto il consigliere regionale Andrea Fora ha parlato di una «notizia positiva» a proposito del cambio di rotta. «A fronte di una azione avviata dalla minoranza con vari atti ispettivi, conferenze stampa e atti di indirizzo – ha detto – la politica ha vinto rispetto alle decisioni prese dell’Asl. Si tratta di una buona notizia per gli utenti e per i cittadini. Positivo che i territori non siano differenziati applicando tariffe diverse». E «positivo» viene definito anche «l’impegno a bandire di nuovo la gara rispettando gli indirizzi dell’Assemblea legislativa. La concertazione su atti così importanti andrebbe fatta preventivamente e non in totale autonomia dalle aziende sanitarie». 

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