di C.F.
Un’interrogazione congiunta dei capigruppo Pd alle giunte regionale di Umbria e Marche per chiarire le sorti del raddoppio ferroviario della Orte-Falconara.
Orte-Falconara a rischio Ad annunciare l’atto ispettivo sono i consiglieri Simona Meloni per l’Umbria e Maurizio Mangialardi per la Toscana a distanza di alcuni giorni dalle nubi che si sono addensate sulla realizzazione attesa ormai da decenni di un’opera strategica non soltanto per il Centro Italia. Come emerso a inizio aprile, infatti, l’intervento da 510 milioni di euro è tra quelli considerati irrealizzabili entro il 2026, ovvero la deadline fissata dal Pnrr, con cui si contava di finanziare la Orte-Falconara, che attraversa l’Umbria meridionale e parte della dorsale appenninica prima di entrare in territorio marchigiano.
Pd interroga le giunte regionali di Umbria e Marche Da qui la possibilità che il ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini ‘cestini’ dal dossier Pnrr il raddoppio ferroviario in questione. Già nei giorni scorsi la consigliera regionale dell’Umbria, Donatella Porzi (Azione), aveva sollevato la questione a palazzo Cesaroni con un’interrogazione, a cui ora si somma quella del Pd, che la presenta sia in Umbria che nelle Marche. Per i dem la Orte-Falconara «è una priorità per i nostri territori e il suo sempre più probabile slittamento è un danno e una beffa che dimostra come il centrodestra al Governo non sia in grado di portare avanti gli impegni che promette», sostengono Meloni e Mangialardi, annunciando non solo l’interrogazione ma anche «un presidio unitario a Fabriano il prossimo 5 maggio alle 12».