Tizi e i candidati a Perugia (foto Umbria24)

di Daniele Bovi

«La spaccatura? Non penso che peserà, e comunque sono qui per dare un’idea positiva, non per parlare di altre liste». Francesca Tizi, candidata sindaco del M5s, mercoledì durante la presentazione del programma e dei candidati ha liquidato così la domanda dei cronisti sulla scissione all’interno del Movimento perugino, che ha portato la capogruppo uscente Cristina Rosetti a dare vita a una propria lista.

LA LISTA DI CRISTINA ROSETTI

I nomi Capolista è Michele Pietrelli, dopo di lui Maria Cristina Morbello (impiegata in uno studio legale), il medico legale (che aveva tentato di candidarsi alle politiche sempre col M5s) Luca Lalli, Mara Tamburri (avvocatessa foro Perugia), Andrea Ciprini (studente di Medicina), Cinzia Coppotelli (impiegata dell’Università), Luciano Pellegrini (pensionato e presidente Alea), Adriana Spadafora, Massimo Mezzasoma (geometra), Eleonora Romani (architetto), Dario Alessandro, Gaia Busti (casalinga), Andrea Bindocci (lavoratore autonomo), Marta Giovagnoni (impiegata in una banca), Michele Regni (imprenditore edile), Michela Bigonzoni (avvocatessa esperta in appalti), Enrico Castellani (imprenditore del settore abbigliamento), Nadia Mughrabi, Michele Lolli (direttore operativo azienda sicurezza), Francesco Spinosi, Jasmeet Kaur Sandhu (studentessa), Damiano Stano (programmatore), Roberta Fratini (impiegata Poste), Marco Tinarelli (insegnante e musicista), Maria Assunta Tarpani (impiegata), Stefano Cappelli (ingegnere e professore), Federico Franchi (insegnate di educazione fisica), Nadia Severi (pensionata), Ciro Pietrolungo (grafico e web designer), Euro Roscini (pensionato), Emanuele Palmieri (studente) e Alessandro Costantini (insegnate e musicista).

DI MAIO GIOVEDÌ A PERUGIA

Immobilismo e sanitopoli Rispetto alla lista che sostenne nel 2014 la corsa di Rosetti i ‘superstiti’ sono tre: oltre a Pietrelli, militante della primissima ora e unico membro del gruppo consiliare a essersi schierato con Tizi, ci sono Damiano Stano e Michela Bigonzoni, già nota alle cronache per essere stata una delle ‘amazzoni’ di Gheddafi. «Nel complesso – sibilano dall’altra parte della barricata – è una netta svolta a destra». In sala ci sono alcuni parlamentari come Tiziana Ciprini e Stefano Lucidi nonché il consigliere regionale Andrea Liberati. Tizi, ricercatrice del Dipartimento di Giurisprudenza, apre il suo portatile e legge alcune slide del programma. Il tono, senza alti né bassi, è professorale: «Dopo anni di immobilismo – dice – c’è bisogno di una nuova amministrazione, e dopo Sanitopoli la richiesta di onestà è forte: manderemo a casa tutti i responsabili dello scandalo».

Il programma Tra i punti del programma ci sono la riduzione delle tasse e della burocrazia, la risoluzione delle crisi aziendali e i contatti diretti con il governo per sfruttare a pieno gli incentivi previsti; per quanto riguarda la mobilità, Tizi parla di un piano straordinario per la manutenzione delle strade, di più colonnine elettriche e rispolvera il progetto del tram-treno. Sull’urbanistica, la candidata sindaco punta a un «piano che guardi all’insieme, a un progetto unitario»; tra le proposte lo stop ai centri commerciali e al consumo di suolo e il reddito energetico. Quanto alla sicurezza, la richiesta fatta settimane fa di far arrivare l’Esercito in alcune zone più calde della città, non c’è nel programma: Tizi parla della sicurezza come di un «problema ancora non risolto» e chiede più polizia locale. Giovedì a dar man forte alla candidata sindaco a Perugia arriverà anche il vicepremier Luigi Di Maio.

Twitter @DanieleBovi

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