di Daniele Bovi
Appena 8 su 41, tutte o quasi confinate nella cintura esterna del capoluogo. I circa quattromila voti di scarto tra Giacomo Leonelli ed Emanuele Prisco, per la precisione 3.939, si traducono in una netta affermazione del centrodestra nel territorio del capoluogo di regione dove, come mostra il grafico realizzato da Umbria24, il centrosinistra di Leonelli riesce a spuntarla solo in 8 zone su 41. Nel capoluogo, dove si è giocata la partita più dura in casa Pd per ottenere un posto in lista, Leonelli porta a casa una vittoria a Sant’Erminio, Ponte D’Oddi, Ramazzano, Solfagnano, Villa Pitignano, Sant’Egidio, Ponte Valleceppi e Santa Sabina, in alcuni casi territori dove i consiglieri comunali hanno lavorato per il segretario regionale, mentre negli altri Prisco vince, a partire da quelli numericamente più consistenti come Madonna Alta, Ponte San Giovanni e San Sisto; nel primo, addirittura, i voti di scarto sono 400 circa.
GLI ELETTI
FOTOGALLERY: I VOLTI DEGLI ELETTI
I quartieri Nessuna sorpresa invece riguardo al fatto che Prisco trionfi nell’area del centro storico con 300 voti in più, una zona storicamente favorevole al centrodestra cittadino. In nessun caso invece vince il Movimento 5 stelle di Paola Giannetakis, che in generale in Umbria non riesce a sfondare nei collegi uninominali, mentre LeU si mantiene su percentuali bassissime in tutte le zone, lontane anni luce da quanto preventivato alla vigilia. Sostanziali pareggi a Elce, Resina, Fontignano e Collestrada, dove i tre blocchi ottengono in pratica lo stesso numero di voti. Nel capoluogo si sono intrecciate diverse spinte e controspinte, dal disimpegno dei socialisti (che secondo rumors in molti casi si sarebbero orientati nell’altro campo) al malumore dei bocciani, che non hanno potuto lavorare per il loro candidato, sconfitto in modo durissimo nel collegio Foligno-Altotevere con quasi 10 mila voti di differenza; per non parlare dei tanti delusi dalla formazione delle liste, in primi Valeria Cardinali fino, sull’altra sponda, a Pietro Laffranco.
DATI COMUNE PER COMUNE
MEDIALAB: RISULTATI IN TUTTI I COLLEGI E I COMUNI
Trasimeno e gli altri Analizzando i risultati degli altri territori, ovvero tutta l’area del Trasimeno e quella che comprende, Bettona, Collazzone, Deruta, Marsciano e Torgiano, le cose per Leonelli non sono andate meglio. Come mostrano i nostri grafici nell’area del lago il centrosinistra è affondato: Prisco la spunta per 821 voti, vincendo a Corciano (il Comune numericamente più pesante), Magione, Passignano e Tuoro. Quanto agli altri, lo scarto è di oltre 2.700 voti a favore dell’assessore all’urbanistica del Comune di Perugia: a Bettona Leonelli viene doppiato e lo stesso, o quasi, succede a Deruta; quasi mille i voti di scarto a Marsciano e oltre 500 a Torgiano. Comuni dove in certi casi, da Passignano a Torgiano, da Bettona a Deruta, è il centrodestra a governare.