Cento giovani firmano a sostegno della candidatura di Vittoria Ferdinandi a sindaco di Perugia. I nominativi sono in calce a un documento che spiega le ragioni di questa scelta. E che esordisce così: «In dieci anni la destra ha trasformato Perugia in una città non all’altezza della sua storia e del suo potenziale di sviluppo. Un governo privo di ambizione e di visione ha condannato Perugia all’irrilevanza, costringendola nel ruolo di cittadina di provincia, sempre più impoverita e isolata. In questi dieci anni, Perugia ha perso il suo ruolo di punto di riferimento per l’Italia e per l’Umbria, rinunciando ad essere leader del territorio, fino ad essere considerata “terra di conquista” per progetti politici esterni alla comunità».

Parlano di visione «miope»: «Da città di trasformazioni urbanistiche avveniristiche, da capitale culturale, da terra di opportunità che guardano al futuro, la destra ha costretto Perugia a vivere guardando indietro, rinunciando a immaginare un futuro più giusto ed equo per tutte e tutti. Per dieci anni abbiamo assistito al tentativo di trasformare il volto di Perugia, provando a resistere a questa visione miope e dannos».

Provano a spiegare chi sono: «Siamo giovani cittadine e cittadini che hanno scelto di dedicare le proprie energie al servizio della comunità, impegnandosi nel volontariato, nell’associazionismo e nell’attivismo. Siamo giovani che hanno scelto Perugia per vivere, studiare e lavorare, perché crediamo in questo territorio. Storie personali diverse che si incontrano nella convinzione che Perugia possa crescere e prosperare solo tornando a ragionare in una prospettiva di lungo termine, prendendosi cura di chi la vive».

La denuncia sulle politiche a favore dei giovani: «Perugia negli ultimi anni ha smesso di accogliere i giovani ma, anzi, ha iniziato a respingerli. Una città definita “universitaria” che arriva 38esima in Italia per la qualità della vita degli studenti, scendendo al 74° posto per i canoni di locazione. Perugia è diventata la città delle negazioni e della “mancanza”: mancanza di interventi sugli affitti che hanno reso la situazione abitativa esplosiva; mancanza di spazi d’aggregazione e culturali accessibili; mancanza di servizi pubblici accessibili e capillari su un territorio sempre più scollegato; mancanza di un sistema di trasporto pubblico integrato e pensato per le esigenze dei più giovani, a partire dalla totale assenza di mobilità notturna; e, infine, mancanza di investimenti e percorsi di partecipazione sull’individuazione delle politiche giovanili».

Esprimono quindi preoccupazione per il futuro: «Ma l’aspetto che mette più in allarme le nostre generazione è la mancanza di prospettive, lavorative, professionali, di vita e progettuali, perché sempre più giovani non trovano a Perugia opportunità rispondenti ai propri percorsi di formazione o alle proprie aspirazioni. L’insieme di queste mancanze si traduce in una condizione di perenne precarietà. Siamo una generazione precaria per definizione, più povera e con meno possibilità, in un mondo sempre più iniquo ed escludente, dove è sempre più difficile costruire prospettive di vita stabili e soddisfacenti. Di fronte a questa condizione, la missione di una città deve essere votata al cambiamento e alla costruzione di un modello capace di ribaltare la situazione: facciamo di Perugia la città dove i giovani possano trovare un futuro e, soprattutto, un presente».

Il documento continua con la descrizione di un ‘esodo’ dalla città: «Serve pensare un territorio in grado di attirare investimenti e capace di pensare ad uno sviluppo sostenibile mirato alle esigenze dei cittadini di oggi e di domani. In assenza di tale inclinazione, continueremo ad assistere all’emigrazione da parte di coetanee e coetanei che da anni ormai abbandonano la città. Basti pensare che dal 2011 al 2021 Perugia ha perso 14.103 abitanti».

Quindi la questione delle ‘diversità’: «Dalla cura delle persone alla difesa dell’ambiente, dalla tutela dei diritti delle donne alla lotta contro l’odio e violenze omo-lesbo-bi-transfobico, dal mondo imprenditoriale a quello sindacale, dal contrasto al razzismo al sostegno delle marginalità, le nostre storie e il nostro impegno testimoniano che proprio nelle diversità nasce la visione di una società migliore».

L’appello per Ferdinandi: «Questi sentimenti e questi valori trovano piena espressione nella candidatura a sindaca di Vittoria Ferdinandi, che ha dimostrato con la propria attività quanto la diversità possa diventare una risorsa per tutta la comunità. Il suo impegno racconta una vocazione alla collettività, alla partecipazione e all’inclusione, all’insegna della cooperazione tra politica, terzo settore, corpi intermedi e cittadini. La candidatura di Vittoria Ferdinandi rappresenta un’occasione importante, quella di fare un passo avanti, facendo emergere generazioni nuove, che devono tornare a sentirsi protagoniste di una città che li rimetta al primo posto. La storia di Vittoria testimonia come dalla diversità e dal duro lavoro comune nascono le storie che vale la pena raccontare, perché possono fare la differenza. Adesso è il momento di scrivere, insieme, una nuova storia da raccontare, una nuova speranza per Perugia. Noi ci siamo. Con Vittoria e per Perugia».

I NOMI

  1. Melania Bolletta, 23 anni, studente
  2. Lorenzo Ermenegildi Zurlo, 31 anni, coordinatore centro antidiscriminazioni
  3. Costanza Spera, 29 anni, dottoranda
  4. Lorenzo Falistocco, 30 anni, laureato in economia aziendale
  5. Marylisa Alemi, 29 anni, dottoranda
  6. Pietro Angelini, 23 anni, studente e assistente bagnante
  7. Larissa Apone, 30 anni, infermiera
  8. Nicolò Arcuti, 31 anni, fumettista freelance
  9. Beatrice Azzarà, 30 anni, assegnista di ricerca
  10. Roberto Cortese Battagin, 23 anni, studente
  11. Tommaso Belia, 19 anni, studente
  12. Hakim Ben Hamida, 30 anni, impiegato
  13. Lorenzo Benedetti Regnini, 31 anni, direttore artistico
  14. Alice Bernardelli, 31 anni, medico
  15. Beatrice Biancardi, 29 anni, professoressa
  16. Margherita Boniotti, 18 anni, studente
  17. Aleph Bononi, 26 anni, dottorando
  18. Martina Bontempo, 24 anni, studente
  19. Francesco Brizioli, 30 anni, ricercatore
  20. Claudio Brugnoni, 27 anni, dottorando
  21. Luca Brunelli, 26 anni, dottorando
  22. Federica Bruschi, 27 anni, assegnista di ricerca
  23. Tea Capecchi, 29 anni, editorial project manager
  24. Elisabetta Canepuccia, 24 anni, operatrice sociale
  25. Nicola Cardinali, 23 anni, studente
  26. Martina Carlini, 28 anni, dottoranda
  27. Jacopo Castelletti, 30 anni, grafico
  28. Carlo Chiacchiarini, 24 anni, studente
  29. Luigi Leone Chiapparino, 26 anni, sindacalista
  30. Luca Ciaccarini Mavilla, 29 anni, studente
  31. Lorenzo Ciaruffoli, 31 anni, social media manager
  32. Valerio Colomasi Battaglia, 31 anni, giurista
  33. Daniele Corazzi, 26 anni, tatuatore
  34. Elisa Covarelli, 31 anni, psicologa
  35. Matias Cravero, 25 anni, studente
  36. Federico Crocioni, 25 anni, studente
  37. Monica D’Andrea, 27 anni, attrice, studente e cameriera
  38. Angela De Nicola, 27 anni, dottoranda
  39. Leonardo Degli Esposti, 25 anni, presidente associazione sportiva dilettantistica
  40. Debora Del Cogliano, 29 anni, policy analyst
  41. Antonio Di Caprio, 28 anni, speaker radiofonico
  42. Lucia Di Cristino, 27 anni, social media manager
  43. Giuliano Diana, 27 anni, studente
  44. Pietro Diana, 31 anni, operatore centro antidiscriminazione
  45. Simone Emili, 25 anni, studente
  46. Federico Faina, 31 anni, impiegato d’ufficio
  47. Lorenzo Ferranti, 16 anni, studente
  48. Simone Fiorucci, 30 anni, sottotitolatore freelance
  49. Eleonora Frate, 19 anni, studente
  50. Francesca Galli, 27 anni, copywriter
  51. Safa Ghalib, 23 anni, studente
  52. Linda Giovannetti, 16 anni, studente
  53. Andrea Gobbini, 27 anni, ricercatore
  54. Aurora Grelli, 26 anni, impiegata
  55. Michelangelo Grilli, 30 anni, studente
  56. Irene Gubbiotti, 30 anni, web designer
  57. Beatrice Imperio, 23 anni, studente
  58. Giuseppe Ingoglia, 26 anni, specializzando in discipline giuridiche
  59. Vittoria Lattanzi, 23 anni, studente
  60. Alice Leombruni, 27 anni, studente
  61. Arianna Madini, 29 anni performer
  62. Cecilia Mariangeli, 20 anni, studente
  63. Luca Mariani, 28 anni, dottorando
  64. Alessandro Marini, 22 anni, studente
  65. Graziella Marini, 20 anni, studente
  66. Ezequiel Medina, 34 anni, giornalista
  67. Michele Mencaroni, 27 anni, tecnico audiovisivo
  68. Lucio Moriconi, 27 anni, sviluppatore software
  69. Lorenzo Moscioni, 25 anni, studente
  70. Sabina Moscioni, 25 anni, studente
  71. Leyth Mukarker, 25 anni, manager alberghiero
  72. Giada Pallucchi, 23 anni, studente
  73. Marta Paris, 30 anni, assistente sociale
  74. Federico Maria Phellas, 29 anni, funzionario pubblico
  75. Marco Pizzi, 30 anni, ricercatore e project manager
  76. Elena Perna, 31 anni, medico
  77. Valentina Persichetti, 26 anni, studente
  78. Giulia Pretini, 33 anni, impiegata
  79. Tiziana Qama, 28 anni, informatrice farmaceutica
  80. Niccolò Ragni, 27 anni, studente
  81. Michele Ramadori, 30 anni, consulente Agenzia UE per l’asilo
  82. Ettore Ranocchia, 25 anni, studente
  83. Luigi Ricioppo, 25 anni, studente
  84. Federico Rinaudo, 26 anni, marketing manager
  85. Sara Rotondaro, 26 anni, studente
  86. Daniele Santoro, 25 anni, studente
  87. Simone Santucci, 29 anni, tecnico commerciale
  88. Nicoletta Schembari, 21 anni, studente
  89. Elena Severini, 32 anni, operatrice sociale
  90. Federico Sidoti, 20 anni, studente
  91. Alice Spilla, 24 anni, studente
  92. Enea Spilla, 20 anni, studente
  93. Anna Tasso, 29 anni, assistente sociale
  94. Diego Torroni, 20 anni, studente
  95. Alessandro Vagni, 24 anni, studente
  96. Annachiara Vantaggi, 23 anni, studente
  97. Alessandro Vergoni, 16 anni, studente
  98. Emanuele Volpe, 30 anni, tecnico di protezione civile
  99. Marco Werson, 24 anni, studente
  100. Ester Zampedri, 31 anni, imprenditrice

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