di Chiara Fabrizi
Nicola Alemanno del centrodestra resta sindaco di Norcia col 54,48%, così come a Spello è stato confermato il sindaco del centrosinistra Moreno Landrini col 52,76%. A perdere la fascia tricolore indossata negli ultimi cinque anni è, invece, Pietro Bellini di Preci, altro borgo pesantemente danneggiato dal sisma, battuto dal neo sindaco Massimo Messi 51,84%.
Stesso destino per Domizio Natali a Campello sul Clitunno che, dopo un mandato, lascia il municipio a Maurizio Calisti che si è imposto col 46,59%. Il centrodestra vince anche a Montefalco, dove Luigi Titta è stato eletto sindaco col 69% delle preferenze, nonostante i problemi di bilancio lasciati dopo dieci anni di amministrazione Donatella Tesei, su cui il giudizio è estremamente positivo, tanto che lo sfidante Vincenzo Riommi, ex assessore regionale, non supera neanche lo soglia dei mille voti, fermandosi al 31%. Il centrodestra sbarca anche a Castel Ritaldi dove, dopo il testa a testa, ha avuto la meglio Elisa Sabbatini col 52,06%, mentre la sfidante Candia Marcucci si è fermata al 47,94%. Governo locale a trazione leghista anche a Giano dell’Umbria dove Manuel Petruccioli è diventato sindaco col 67,75%. Colpaccio del centrodestra anche a Gualdo Cattaneo dove Enrico Valentini è diventato sindaco col 51,67%. In Valnerina, invece, vengono confermati i sindaci uscenti e del centrosinistra Agnese Benedetti a Vallo di Nera col 66,9%, Tullio Fibraroli a Sant’Antolia di Narco col’84,7% e Attilio Gubbiotti a Sellano col 54,32%. Lascia il municipio di Cerreto di Spoleto, invece, l’ormai ex sindaco Luciano Campana che non supera il 10% e a prendere il suo posto sarà il sindaco Giandomenico Montesi con il 58,81%, mentre a Poggiodomo, comune più piccolo dell’Umbria, si è imposto Emilio Angelosanti con l’81,1%. Eletto fin da domenica sera il sindaco di Scheggino Paola Agabiti, che correva da sola e ora si prepara al secondo mandato.