È polemica sul consiglio comunale di mercoledì. A dare ritmo alle tensioni, l’atto sulla costituzione di Asm Lab, nuovo soggetto di ricerca targato Asm, rinviato per assenza di documenti tecnici, «Una presa in giro nei confronti dei lavoratori Isrim – accusano i Grillini». Il Movimento 5 stelle si scaglia così contro la maggioranza e per dare maggiore forza alla propria indignazione chiede di rinunciare al gettone di presenza relativo alla seduta.
Consiglio comunale «Quello di oggi – si legge in una nota diffusa dal gruppo consiliare pentastellato – è stato un consiglio comunale da circa 40 minuti, 30 euro a votazione. Un consiglio convocato con urgenza per due varianti urbanistiche e un voto sospeso su un atto d’indirizzo a causa dell’assenza di alcuni membri di maggioranza che ha fatto cadere il numero legale nella scorsa seduta. Un ordine del giorno di soli cinque punti – continua la nota – giustificato da due atti, quello sulla ricontrattazione dei mutui e quello della costituzione di Asm lab, entrambi rinviati per assenza di documenti tecnici».
Burocrazia o strategia Che spesso siano necessarie delle formalità che appesantiscono e rallentano decisioni e iniziative, nessuno lo mette in dubbio ma su questo il gruppo capitanato da Angelica Trenta è molto chiaro: «Mentre l’atto sulla ricontrattazione dei mutui viene rinviato per giusta causa (in attesa di un nuovo decreto del governo per precisazioni sulla materia), nel secondo caso è venuta alla luce la chiara presa in giro nei confronti dei lavoratori dell’Isrim. L’atto, sul cui contenuto ci esprimeremo nel prossimo consiglio, – avvertono – è stato inserito all’ordine del giorno della seduta odierna senza il parere dei revisori dei conti, documento imprescindibile per la sua legittimità».
Campagna elettorale Se da una parte allora (ricontrattazione mutui), non è il consiglio comunale di Terni a dettare i tempi al governo nazionale, dall’altra (Asm lab) ai cinque stelle sorge un dubbio: «Perché inserire un atto – si legge ancora nella nota del gruppo M5s – se si sa che è deficitario della documentazione necessaria? Forse- insinuano -l’inserimento è ha rappresentato una semplice manovra elettorale utile a tenere tranquilli i lavoratori dell’Isrim in un momento così delicato, di fronte alla totale assenza della Regione in una vertenza che interessa direttamente la presidente Marini».
La protesta «Per non sprecare i soldi dei cittadini – scrivono dal Movimento – abbiamo proposto di inserire all’ordine del giorno atti che giacciono indiscussi da febbraio ma la maggioranza ha detto no, accusandoci di non aver di meglio da fare durante la giornata. Effettivamente visto che il nostro dovere di cittadini eletti è quello di lavorare in consiglio. Questo perché – ecco l’attacco velenoso ai banchi di sinistra – in assenza del capogruppo del PD Andrea Cavicchioli nessuno si assume la responsabilità di prendere decisioni dimostrando che la giunta è nelle sue mani». Per dare forza alle parole, i 5 stelle hanno infine presentato formale richiesta di rinuncia al gettone di presenza relativo alla seduta.