©Fabrizio Troccoli

«Box pericolosi per gli animali». Questa una delle contestazioni contenute nel verbale scritto dagli uomini del Nas dopo l’ispezione compiuta il 22 novembre scorso al canile di Lerchi (Città di Castello), la struttura comunale gestita da Enpa che ospita 208 animali.

Ispezione del Nas al canile comunale A seguito del controllo è stato il sindaco Luca Secondi a firmare l’ordinanza con cui si impegna l’associazione ad «astenersi dall’introdurre ulteriori cani fino al ripristino delle condizioni di benessere e sicurezza degli animali» e contestualmente a «procedere alla bonifica e al ripristino ambientale dei luoghi». Sulla vicenda nelle ultime ore è intervenuto il consigliere comunale di opposizione, Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica), che ha depositato un’interrogazione alla giunta sulla vicenda.

«Box pericolosi per gli animali» In particolare, nel verbale del Nas riportato in ordinanza si legge che «dal controllo dei box effettuato numerosi di essi non sono idonei dal punto di vista del benessere degli animali, poiché i pannelli di suddivisione dei recinti sono danneggiati e arrugginiti, con lamiere sporgenti che possono causare reale pericolo di lesione agli stessi». Criticità durante il controllo sono state riscontrate anche per «alcuni recinti, le lamiere sporgenti sono state coperte con bancali di legno e mattoni forati, ad ogni modo risultano pericolosi per gli animali».

Interrogazione di Marchesani A seguito della sospensione dell’attività del canile Marchesani ha depositato un atto ispettivo per chiedere a sindaco e assessore specifiche informazioni «sulla natura del verbale e su eventuali sanzioni pecuniarie o di altra natura». Con l’interrogazione il consigliere di Castello civica ha chiesto lumi anche «sul nuovo bando di assegnazione per la gestione del canile» e bollato come «inadeguata sia la gestione del canile in capo a Enpa che le ispezioni precedenti al canile fatte dall’amministrazione comunale».

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