Divano in pelle vista rotonda dello stadio a pochi passi dal nuovo PalaTerni. Un esperimento sociale, un lussuoso elemento di arredo urbano o una comoda seduta per chi passeggia nell’area? No. Si tratta di un rifiuto ingombrante che attende il passaggio degli addetti al servizio di Asm, quindi lasciato sul posto dall’utente che ha fatto richiesta di ritiro alla municipalizzata. Ma anche molto di più, perché attorno a quel divano nelle ultime ore è stato sollevato un vespaio di polemiche, dentro il quale si è insinuata l’ipotesi più che esplicita del vicesindaco Riccardo Corridore di mettere in liquidazione la società di via Bruno Capponi portando i servizi che svolge in capo all’ente municipale.

Asm Terni Quando la polemica, tutta social, era ancora ferma alla prolungata presenza di un rifiuto ingombrante in un’area appena riqualificata, Asm da parte sua ha avanzato le proprie osservazioni e replicato al vicesindaco in una nota: «A chiarimento dei fatti e tutela del lavoro dei propri dipendenti che quotidianamente si adoperano per la città di Terni e per tutto il territorio servito – si legge – si intende ricordare la procedura del ritiro dei rifiuti ingombranti da parte di Asm che esegue gratuitamente il servizio di raccolta a domicilio. Il servizio può essere richiesto chiamando il numero verde 800.21.55.01 da rete fissa, il numero 0744.300369 da rete mobile  o mandando una mail a info@asmterni.it o asmternispa@legalmail.it.  Il personale Asm condivide con il cliente il giorno ed il ritiro del rifiuto. Il cliente deve conferire l’ingombrante la mattina stessa del giorno del ritiro nei pressi della sua abitazione. In questo caso il rifiuto è stato lasciato sei giorni prima del ritiro e in una zona pubblica. Per questo motivo l’Asm avvierà l’iter per richiedere una multa a chi non ha seguito il regolamento previsto dalla società che quotidianamente si occupa del ritiro degli ingombranti, prelevando oltre 60 pezzi al giorno in tutto il territorio servito».

Il divano della discordia Lunedì mattina però, Corridore rincara la dose con un video sempre sui social e mette bene in evidenza l’ipotesi di messa in liquidazione della società. Sul tema non resta in silenzio il capogruppo Pd in consiglio comunale Francesco Filipponi: «Le polemiche sul servizio di smaltimento degli ingombranti da parte di Asm non sono, a mio avviso, utili a nessuno. Il regolamento è chiaro e recita ‘Il cliente deve conferire l’ingombrante la mattina stessa del giorno del ritiro nei pressi della sua abitazione’. Non si può pertanto conferire prima del momento concordato per il ritiro. Il rilancio delle immagini di ingombranti lasciati precedentemente, non fan altro che far multare chi conferisce in anticipo. A prescindere dalle scelte in merito al capitale sociale di Asm, compiute dalla destra, e dai tempi purtroppo troppi lunghi, di pagamento nei confronti dei fornitori sui quali occorrerebbe lavorare ventre a terra e lontano dai riflettori, non si può assolutamente condividere l’ipotesi di porre in liquidazione una società che gestisce servizi fondamentali per la nostra città. Serve invece lavorare insieme per migliorare, la qualità dei servizi erogati, per dare una dimensione più ampia all’ambito di azione dell’azione e per potenziare le risorse umane».

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