di D.B.
Il leghista Daniele Carissimi alla presidenza e, come vice, il civico Andrea Fora. Venerdì la Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari ha eletto i propri vertici in quella che è stata la prima riunione di questa undicesima legislatura: Carissimi ha ottenuto gli 11 voti di Lega e Fdi mentre Fora i 7 delle opposizioni. Gli altri membri della Commissione sono Fabio Paparelli (PD), Thomas De Luca (M5s), Eleonora Pace (Fdi) e Vincenzo Bianconi (gruppo Misto). Tra le materie di cui la commissione si potrebbe occupare (sempre che ci sia la volontà politica di farlo) c’è anche la legge elettorale, il famigerato «Umbricellum» approvato tra mille polemiche poco prima delle regionali del 2015. Aprire un capitolo così delicato ora è ovviamente prematuro ma Carissimi non esclude che il dossier nei prossimi mesi possa essere aperto: «Se rientrasse nelle volontà della commissione – dice – certamente sì».
Strumenti più efficaci Per il resto, il leghista spiega di aver «l’ambizione di realizzare una riforma significativa, che sarà ricordata. Doteremo la Regione di strumenti più snelli e più efficaci, serve un rinnovamento per rendere l’attività dell’Assemblea legislativa più proficua. Avrò cura dell’ascolto dei colleghi, degli uffici e di tutti coloro in grado di dare un contributo. Non ci saranno la destra e la sinistra, ma una ricerca di nuove regole per noi e per chi ci sarà in futuro, con una visione unitaria, anche se i numeri premiano la maggioranza». Già in autunno il neo presidente vorrebbe arrivare a una riforma del regolamento, «mentre per quanto riguarda le modifiche statutarie – dice – la procedura sarà inevitabilmente più lunga visto che c’è la necessità di una doppia votazione a distanza di 60 giorni».
Legge elettorale e non solo In attesa che il 14 luglio la commissione torni a riunirsi per stilare un programma dei lavori, Fora apre il capitolo della legge elettorale: «C’è la necessità – osserva – di studiare e approfondire le eventuali necessità di modifiche alla legge elettorale, nella consapevolezza che su di essa si sono registrate in passato diverse polemiche. In questi anni numerose e diverse voci provenienti da vari territori dell’Umbria ne hanno chiesto modifiche alla luce di alcune linee di indirizzo: rappresentanza dei territori, proporzionalità del premio di maggioranza per indicarne solo alcuni». Al programma dei lavori Fora aggiunge anche la necessità di rivisitare quanto fatto nella precedente legislatura e di un nuovo regolamento interno. Il tutto «dovrà essere svolto con una grande capacità di ascolto e di coinvolgimento delle energie vive della società regionale e dei suoi territori».
Twitter @DanieleBovi