Emergenza sanitaria e organizzazione della sanità pubblica ma in chiave di comunicazione politica. Questi i temi affrontati dai consiglieri di maggioranza in Regione, Eleonora Pace (FdI), Daniele Nicchi e Daniele Carissimi (Lega), al tavolo con sua eccellenza il prefetto di Terni Emilio Dario Sensi. I tre, secondo quanto riferito, hanno sottolineato «l’importanza di una comunicazione politica veritiera e scevra da ingiustificati allarmismi, all’insegna di un senso di responsabilità di cui tutti noi siamo chiamati, soprattutto in momenti di crisi, a dare esempio».
Covid e organizzazione sanitaria Come annunciato giorni fa, destando la reazione della minoranza, il vertice a Palazzo Bazzani col rappresentante territoriale del governo, muoveva dalla necessità di fare chiarezza soprattutto sui presidi ospedalieri di Narni e Amelia. Al prefetto, Nicchi, Pace e Carissimi hanno rappresentato «la necessità di un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti coloro che ricoprono un ruolo importante nella società e nelle istituzioni. In un momento difficile per la comunità regionale , la politica, nelle sue sfaccettature e nel rispetto delle divergenze di opinioni, deve contribuire compatta ad una informazione corretta e trasparente, consapevole del disagio che vivono i cittadini a causa della pandemia e della situazione di stress che sta investendo il sistema sanitario, in Umbria come nel resto del Paese. Il richiamo alla responsabilità e all’equilibrio non comporta il rifiuto della critica o del confronto, ma richiede di ristabilire una normale dialettica politica, che non sia fondata su informazioni errate verso la popolazione e si mantenga nell’alveo del confronto costruttivo».
Ospedali Terni-Narni-Amelia I tre insomma, alla fine sono arrivati al punto: «Nelle settimane trascorse – hanno denunciato al prefetto di Terni Sensi -, sono circolate notizie non veritiere circa la situazione sanitaria umbra, soprattutto in riferimento al territorio ternano e rispetto al ruolo e alla funzionalità degli ospedali di Terni, Narni e Amelia. Sono stati accreditati e diffusi messaggi allarmistici e infondati, nonostante a Narni sia ripartita l’attività chirurgica come da programma, i due plessi sanitari non siano mai stati chiusi e l’azienda ospedaliera di Terni sia solo parzialmente impiegata per il Covid, al punto che da circa due settimane è ripresa l’attività chirurgica programmata».