Il simbolo del Pd

di Daniele Bovi

Una manciata di schede in attesa del clou, in programma in particolare nel corso del prossimo weekend. Sono partite nelle ultime ore anche in Umbria le votazioni all’interno dei circoli del Pd, dove gli iscritti sono chiamati a scegliere chi tra Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli dovrà essere il prossimo segretario dem. Quella riservata ai tesserati è la prima fase delle votazioni, tramite la quale saranno scelti i due che si sfideranno nei gazebo il prossimo 26 febbraio, giorno in cui saranno chiamati a dire la loro anche i non iscritti al partito. Entro domenica 12, invece, tutti i circoli dem dovranno celebrare i congressi.

I dati Stando ai numeri aggiornati al pomeriggio di domenica, per ora hanno votato solo undici circoli: in totale sono 260 i voti espressi, 84 dei quali per Bonaccini; Cuperlo ne ha ottenuti 35, Schlein 47 mentre De Micheli nessuno. Più che altro si tratta dei circoli di Orvieto, pochissimi di Terni e alcuni, piccoli, di Perugia. Nel capoluogo gli iscritti sono poco meno di 700 (un numero a livello regionale invece per ora non c’è) e tra i circoli che hanno votato ci sono quelli di Sant’Egidio (in tutto nove partecipanti e sei voti per Bonaccini) e Ponte Valleceppi, dove i 16 votanti hanno optato in particolare per Schlein (6 preferenze) e Bonaccini (4). Insomma, è appena il fischio d’inizio: da giovedì in poi arriverà il grosso dei voti. A livello nazionale invece sono state scrutinate meno di 17 mila schede, con Bonaccini al 49 per cento e Schlein al 37.

IL DOCUMENTO DEI SETTE CIRCOLI DEM

Perugia Intanto proprio a Perugia continuano a riunirsi e a farsi sentire i sette circoli “ribelli” che da mesi martellano su alcuni temi, chiedendo in primis un azzeramento della segreteria guidata da Sauro Cristofani. In un documento si chiedono «veri congressi costituenti» e una «nuova fase di selezione di candidati per i ruoli dirigenziali del partito, nonché per le future sfide elettorali»; proprio riguardo a ciò, in vista della cruciale sfida di Perugia (dove si voterà tra poco più di un anno), i sette circoli chiedono di scegliere il candidato con le primarie. «Le elezioni comunali 2024 sono alle porte – scrivono – ma non riusciamo a scorgere l’indirizzo politico e il progetto che il PD di Perugia intende implementare, indaffarato più che mai in incontri verticistici tra pochi, spesso tra pochissimi, ponendo attenzione più alla dimensione “social” dell’opinione pubblica piuttosto che alle reali esigenze dei cittadini».