di Dan.Bo.
Sarà Stefano Vinti a prendere in mano la guida dell’Unione comunale del Pd del Trasimeno dopo che, nei mesi scorsi, l’ex segretario Sergio Batino si è dimesso con una lettera in cui parlava di invidie e ostilità. Sabato alla Casa del popolo di Moiano si terrà l’assemblea congressuale al termine di un lungo percorso, iniziato mesi fa e proseguito con la discussione della «corposa relazione» nei circoli del partito lacustre.
Chi è Vinti, 53 anni, è stata praticamente fin da subito l’ipotesi sulla quale hanno lavorato i dem per il dopo Batino. Per oltre un decennio il professionista del settore delle tecnologie di stampa ha guidato il Pd di Magione, uno dei più pesanti del comprensorio in termini di tessere. «Impegnato fin da ragazzo – così lo presenta il partito in una nota – ha partecipato da protagonista alla vita politica locale fin dalla fondazione del Partito democratico nel 2007. Si è distinto durante la pandemia per l’uso innovativo dei social network come strumento d’iniziativa politica, coinvolgendo un ampio pubblico di appassionati in dialoghi a distanza con i diversi volti noti della politica nazionale e regionale».
LEGGE ELETTORALE, PORZI: «UN GRAVE ERRORE POLITICO»
Il congresso Tra i temi che Vinti affronta nel suo documento congressuale ci sono «La militanza democratica nell’era post pandemica»; «L’Europa unita, una grande potenza democratica per governare i cambiamenti globali»; «L’Italia delle riforme tra innovazione, inclusione e opportunità»; «Per un’Umbria democratica e solidale: tornare al governo della Regione»; «Il territorio del Trasimeno nelle sfide della contemporaneità» e «Il partito-organizzazione per un comprensorio di nove comuni». I delegati che parteciperanno all’assemblea sono oltre cento, ai quali si aggiungeranno una decina di invitati permanenti e alcuni ospiti.
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L’importanza del lago Per i dem il territorio del Trasimeno è politicamente tra i più importanti. Gli iscritti sono quasi mille in un comprensorio che comprende i comuni di Castiglione del Lago, Magione, Città della Pieve, Panicale, Passignano, Piegaro, Tuoro e Paciano. Un territorio che è rimasto tra i pochi a resistere, nel corso degli ultimi anni, all’ondata del centrodestra che ha portato Lega e soci a conquistare quasi tutti i centri più importanti della regione; al momento, infatti, il centrodestra governa a Tuoro e Città della Pieve. Vinti inoltre prenderà in mano un’Unione più grande: mesi fa è infatti partito il percorso per l’ingresso di Corciano nella federazione; il via libera, a tutti i livelli, è arrivato nei giorni scorsi e l’ufficializzazione ci sarà sabato con il congresso. Proprio Corciano, dove i dem governano con Cristian Betti, sarà il piatto forte per il comprensorio – insieme a Passignano – alle amministrative del 2023, primo test per la segreteria Vinti.
Twitter @DanieleBovi