Riccardo Augusto Marchetti unico candidato alla guida della Lega Umbria, ma sarà battaglia sui cinque posti del direttivo regionale, di cui tre riservati alla provincia di Perugia e due a quella di Terni. Sì, perché in pista per le posizioni apicali del partito sono scesi in nove e se, da qui al congresso di sabato mattina al centro congressi Capitini di Perugia, Marchetti non troverò la quadra si dovrà procedere con la votazione e relativo spargimento di sangue, politico si intende. A officiare il passaggio del testimone leghista tra gli onorevoli Virginio Caparvi, in sella da un decennio, e Marchetti dovrebbe arrivare anche il leader del partito e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che tanto ha spinto per un congresso unitario, ma che ora rischia di assistere al confronto-scontro domestico. CONTINUA A LEGGERE
Congresso Lega, al voto in meno di 300: Marchetti segretario, ma è battaglia per il direttivo
Cinque posti a disposizione ma si fanno avanti in nove: il confronto-scontro che non piace a Salvini è tutto nella provincia di Perugia
