Sono cultura e turismo i temi che più di tutti sembrano appassionare il consiglio comunale di Terni che a più voci ricorda lo spessore, l’impegno e la levatura culturale del compianto ex assessore Giorgio Armillei, quando si discute l’atto di tutti i gruppi di maggioranza per estendere l’orario della biblioteca comunale dalle 8.30 fino alle 20.30, tutti i giorni, fatta eccezione della domenica. Servirà ora da parte dell’amministrazione una contrattazione sindacale per l’impiego dei dipendenti che all’interno del palazzo di piazza della Repubblica operano; nessuno dei gruppi politici dice no a porte aperte più a lungo di un importante e centrale luogo di aggregazione, spazio eventi, intrattenimento, lettura, condivisione e all’occorrenza dibattito. Ma non è tutto.

Cultura e turismo a Terni Lunedì pomeriggio il consiglio comunale ha detto infatti sì anche alla richiesta del consigliere di Terni civica Michele Rossi rispetto al convento riemerso dagli scavi in Largo Cairoli, per cui la giunta è chiamata a mantenere visibile le strutture sotterranee adeguando il progetto di restyling dell’area. La città di San Valentino apre in questo modo alla possibilità di cambiare volto e vocazione, si mostra attenta alle esigenze degli studenti e dei giovani  in generale, amplia la disponibilità oraria di opportunità e servizi offerti da bct e in questo senso la massima assise non poteva dire no a un atto del consigliere Valdimiro Orsini di Azione che punta l’attenzione sul principale sito turistico della città. In questo caso l’ok unanime è a interventi decisamente importanti sull’area della Cascata. La richiesta a sindaco e giunta è quella di presentare progetti da finanziare con i fondi del Pnrr per la realizzazione di un parcheggio a monte della Cascata, zona ex Snia Viscosa; di un ascensore per il collegamento da Piazzale Vasi al Parco Campacci, restaurando i vecchi canali, le vasche di carico e l’area di sedime dove passavano le vecchie condotte e di una passerella pedonale che colleghi Piazzale Byron con il sentiero che conduce al belvedere Penna Rossa, evitando così ai visitatori di attraversare la SS 209 Valnerina.