Pierpaolo Capovilla (foto M.A.Manti)

a cura di M.Alessia Manti e Francesca Torricelli

PERUGIA e PROVINCIA

Il weekend perugino è ricco di note. All’Urban Club venerdì 7 novembre Friday I’m in rock presenta ‘The Sound of the North’. Protagonisti gli Happyness: direttamente da Londra una delle migliori band del 2014, capace di fondere insieme Blur e Pavement in un risultato straordinario. Per la prima volta in Italia. All’interno dell’IMMaginario festival, al teatro Morlacchi, c’è BOOM! una serata a ingresso gratuito con la promessa del jazz, Giovanni Guidi, e Raffaele Costantino, conduttore di Musical Box (Radio2). Sperimentazione jazz, campionamenti, trame elettroniche ed atmosfere acustiche: un viaggio sonoro che sa di rituale arcaico almeno quanto di evento contemporaneo. Il live set è per Perugia Capitale Europea dei Giovani 2017.

Al Supersonic di Foligno riecheggiano i suoni del Rockabilly con il Surf Party, a partire dalle ore 22.00. Un tuffo negli anni Cinquanta? Non proprio. Ospiti principali della serata, i laziali Alwaro Negro, attivi sin dal 2002, affiancano al genere surf classico delle sonorità tipicamente spy con un approccio vagamente punk: il risultato finale è una miscela esplosiva di surf’n’roll. Nel loro repertorio, brani-lampo esclusivamente strumentali in cui gli Alwaro Negro riescono a condensare tutte le loro idee su quello che è il loro modo di concepire la musica surf. Ai pezzi originali vengono affiancati classici del genere declinati in versioni sempre molto personali. A seguire, Dj-set rockabilly-surf-psychopunk a cura di SPAF Combo e Angie BackToMono. Per chi si trova in zona Trasimeno, al 909 Cafè di Castiglione del Lago c’è il concerto di Nagel, duo nato nel 2011 come ideale prosecuzione del progetto di ricerca EL. La miscela musicale di Nagel abbraccia un territorio multiforme, in cui radici provenienti dal rock e dalla musica contemporanea si intrecciano a una fortissima presenza di elettronica. Ne emerge un’anima fortemente annodata all’oggi, che chiede di essere ascoltata e non si accontenta di intrattenere.

Sabato 8 novembre all’AfterLife di Balanzano il ritorno del frontman del Teatro degli Orrori, Pierpaolo Capovilla. Tappa umbra per il tour di presentazione di ‘Obtorto Collo’, primo album solista. Ci spostiamo a Foligno dove sale sul palco del Supersonic una gloria tutta made-in-Umbria: la band spoletina Progetto Panico. Entrati di diritto nella scena delle nuove promesse della musica indie italiana con l’album ‘Vivere stanca’, prodotto da Karim Qqru degli Zen Circus che li ha scelti anche come band spalla per i loro concerti. Torniamo a Perugia dove l’Urban, per Urban calling, apre le porte ad un gruppo che spopola da qualche anno in Italia, Lo stato sociale. Vengono da Bologna, macinano tutto ed il suo contrario risputandolo con groove elettronici, rime e melodie che ti si incollano al cervello. Dal vivo sono una forza della natura con un seguito in rapida crescita. Per chi ha voglia di jazz all’Hotel-Giò ci sono Fred Wesley and The New Jb’s.

Domenica 9 al Bad King live di Tito and the chicken raiders. E’ un progetto che prende il nome dal noto festival blues che si tiene ogni anno al ‘Northside Tavern’ di Atlanta, dove Tito è stato invitato e si è esibito per la prima volta lo scorso anno. Al suo ritorno decide di ripercorrere la sua esperienza attraverso brani inediti che raccontano alcuni passaggi di questo viaggio. Il blues dei chicken raiders rievoca le immagini del blues tradizionale mescolandosi al tempo stesso a sonorità gospel e funk. Per chi ha voglia di altra musica all’Urban torna Ralf con la sua Bellaciao!.

TERNI

Briccialdi Presso il teatro Secci di Terni, sabato 8 alle 18.30, si terrà il concerto di inaugurazione dell’anno accademico 2014-2015 dell’istituto superiore di studi musicali ‘Giulio Briccialdi’. Una festa, con l’esecuzione di musica dal vivo, quella di cui sarà protagonista un’ampia compagine orchestrale, formata dalla Briccialdi Big Band a cui si aggiungeranno gli Archi del Briccialdi e altri strumentisti a fiato, con la partecipazione di alcuni docenti, anche in veste di solisti.

Araba fenice Mihajlo Zurkovic pianista dal grande talento, vincitore di numerosi concorsi pianistici internazionali, nato in Serbia andrà a raccontare la musica nella sua ex Jugoslavia, sabato 8 alle 17.30, presso la sede della fondazione Carit. Il giorno seguente, domenica 9 alle 17.30, presso l’auditorium Gazzoli, Mihajlo Zurkovic, invece, eseguirà l’Opening concert della 18esima stagione concertistica dell’Araba fenice. Il concerto prevede l’esecuzione di celebri pagine scritte dai due grandi romantici dell’800.

Band Al centro di Palmetta, sabato 8 alle 23, si esibirà la rock band Tapso II di Stefano Garaffa Botta (chitarra e voce), Giancarlo Mirabella (batteria) e Giovanni Fiderio (violino e organo elettrico). Tapso II è un gruppo indipendente come tutte le altre band ed eseguirà progetti musicali sviluppati dai suoi componenti in oltre quindici anni di attività.

Discoteche Venerdì 7 alle 23.30, presso Lo Scalo social club, si esibirà la ‘FunkAmerino live band show’ e a partire dalla mezzanotte inizierà il party interamente dedicato alla Funcky culture. Djset: Giò Brunetti, Cristopher e Ricky P. Sabato 8 torna, invece, il consueto appuntamento con il Queency lounge club. Si parte, come sempre, alle 21.30 con la cena show e dalla mezzanotte la serata proseguirà con il tema ‘Colours of Queency’.

IN PROVINCIA

Amelia Alla taverna Porcelli di Amelia, venerdì 7 dalle 23.30, si esibiranno gli ‘Japan suicide’, una band ternana da un genere che si incastra fra Dark-wave post-punk gothic-rock.

Orvieto Al teatro del Carmine di Orvieto, sabato 8 novembre alle 21, la rassegna musicale ‘Coesione in musica’ presenta lo spettacolo: ‘La folle corsa – tributo a Battisti’. Il progetto presentato da Andrea Caponeri (voce, ukulele), Giuseppe Barbaro (chitarra classica, acustica, 12 corde, elettrica) e Sandro Paradisi (fisarmonica, piano elettrico e tastiere), renderà infatti omaggio all’artista di Poggio Bustone, scomparso nel ’98, che più di ogni altro ha rivoluzionato la canzone italiana imponendo nuovi codici espressivi, per poi ancora superarli e proiettarsi in territori inesplorati.